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lunedì 16 aprile 2012

"Inaspettato", parola di esperti!





Inaspettato. Così si dice
dello spettacolo

di Marco Mengoni all'indomani della data zero
nei commenti dei suoi fans più "addicted to music"...




La data zero di ogni spettacolo è una sorta di prova generale. Così si scelgono sempre posti un po’ lontani dai soliti giri, ma che siano sufficientemente raggiungibili per garantire un pubblico davvero adulto e “addetto”, per avere il miglior termometro sull’efficacia del ritmo e dell’intensità di quanto portato sul palcoscenico.

Essendo una data zero, la scaletta che è stata presentata potrebbe (la tentazione c’è sempre!) subire qualche cambiamento, per cui non la riporteremo. Ma è certo che quando Marco Mengoni ha parlato di voler attraversare la musica del passato, del presente e del futuro non esagerava affatto!

Sì, nello spettacolo che è andato in scena domenica sera a Castelleone c’è davvero di tutto e di più musicalmente parlando, con un unico punto fermo: la voce e le doti interpretative del talento laziale ad essere gli unici protagonisti delle quasi tre ore di concerto. Uno spettacolo ambizioso? Sì. E anche difficile. Da qui l’ansia che abbiamo letto sul suo giovane volto a poche ore dal “buio in sala”, anche se, a leggere i commenti piovuti l’indomani, Mengoni non solo è riuscito perfettamente nell’intento, ma addirittura è andato oltre, “inaspettato” proprio come da lui stesso suggerito.

Non volendo anticipare nulla di quello che sarà lo spettacolo che avrà il suo esordio ufficiale giovedì 19 aprile al Teatro degli Arcimboldi di Milano, abbiamo preparato un collage di commenti fatti da adulti (diciamo anche “molto over 40” per la stragrande maggioranza) e in buona parte addetti ai lavori, ovvero musicisti e/o cantanti e/o frequentatori di concerti di lunghissimo corso. 

Ad esempio, il batterista innamorato dei Grateful Dead dice “Bello ieri! Per me è stato: ‘Un mucchio di ingredienti raffinati, una tavola apparecchiata elegantemente, uno chef d'eccezione’. Credo che la cena sarà sopraffina”; la cantante di coro classico – terribilmente severa nei giudizi – ammette “ho sentito solo quel pezzo ma ho avvertito due cose: calore e magia!”, pensiero cui risponde la cantante di blues “Esattamente! calore e tanta magia, spettacolo elegantissimo, classe da vendere!”. 

L’informatica (frequentatrice di concerti di lungo corso) si confessa in un “Oggi posso dire che sono strafortunata per aver assistito ad uno dei più bei concerti della mia vita. Marco è stato qualcosa di indescrivibile! Non ho potuto assolutamente trattenere le lacrime davanti a tanta bravura e passione! Ha toccato il cuore di tutti coloro che hanno assistito allo spettacolo. A tutti quelli che andranno ai prossimi concerti dico ‘preparatevi!’ perchè quello che vedrete sarà strafantastico!”, la fan sempre parca di parole (ma quelle che dice sono molto ascoltate) conferma “Unica pecca del nuovo tour? stare seduti! Per il resto, estro e genialità hanno preso il sopravvento. Fuoriclasse. Niente di meno”. 

Dalla sensibilità della fotografa si legge “Dico solo che sei riuscito a rappresentare l'Arte in tutti i suoi aspetti: un primo tempo elegante, raffinato, si contrappone al secondo, più intenso ed energico. Anche con una scenografia più essenziale, riempi la scena, catalizzi l'attenzione. La tua presenza sul palco, da vero artista consumato, si conferma quel valore aggiunto a quella vocalità strabiliante che ci ha conquistati tre anni fa. Coltiva i tuoi sogni, sii felice e soddisfatto, vai avanti così!”; e dalla dolcezza dell’insegnante “Da quello che ho assistito ieri sera è stato uno spettacolo ... OLTRE! Tutto è particolare, l'aria che si respira... il feeling che si crea… sì, fermi sulle poltroncine ma si vola, con l'anima... un continuo lungo volo con le note e la tua voce... difficile da descrivere con le parole... solo chi sarà ad ascoltarti lo potrà e riuscirà a capire. (…) Ieri sera singhiozzavo come una bambina, tanto era intensa e tanto era bella ogni nota, ogni tua parola dritta al cuore e all'anima, come mai”.  

Poi un altro paio di commenti, che nella loro sintesi ci hanno colpito in modo  particolare. Perché sappiamo da chi provengono, ovvero due persone mature, analitiche, generose sì, ma senza deroghe al loro carattere fermo e rigoroso. La prima dice “avevo il cuore che usciva dal petto, attimi di assoluta magia... sono frastornata, sbalordita, ammaliata...”; la seconda (che dice ‘carino’ di un tramonto mozzafiato) scrive per sms “mi tremano le mani!”.

A questo punto non possiamo far altro che attendere impazienti il 19 aprile, trovare posto sulla nostra poltroncina e aprire occhi e orecchie per un ennesimo, inaspettato volo del cuore.

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