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domenica 30 dicembre 2012

 

Per tutti i fans di Marco Mengoni residenti fuori dall'Italia, ecco la registrazione
del programma di Rai5 - Start UP - andato in onda lo scorso 29 dicembre
con una bella intervista al nostro Re Matto
Il video originale lo trovate sul sito del programma cliccando QUI
 

To all fans of Marco Mengoni living outside Italy,
here the interview with the Mad King by Start Up,
a program of the Italian tv channel Rai5
If you can see the original video,
click here (the original video is not opening on mobiles and tablets)


 




read more "He is coming back!"

sabato 29 dicembre 2012


Bellissima Fan Action quella di #IoTifoMengoniASanremo che ha imperversato su twitter in queste ultime ore. Ed è stato così piacevole che abbiamo pensato – come la solito – di provare a reccoglierne qualche momento, tanto per avere modo di tornare sulla scena del tweet e tornare a sorridere!

Tutto è iniziato nel primo pomeriggio, quando Marco Mengoni – che certo non fa uso spasmodico di twitter – per coincidenza posta una immagine accompagnata dai suoi 24 caratteri più foto: ------------->
Ovviamente, è bastato questo per richiamare grande attenzione al social cinguettante tanto che l'hashtag lanciato dal Mengoniteam alle 18 è entrato nel giro di pochissimo nelle tendenze. Il dato più importante, però, è che ci è rimasto per oltre 17 ore, e, come registrato dal sito che cataloga e analizza i trend, sempre oscillando tra la quinta e la terza posizione!


Una valanga di tweets, sì!, cui è stato difficile tener dietro, così oggi, collegandoci al sito sui trend, abbiamo estrapolato una manciata di pensieri (solo per fare un esempio delle 'filosofie' rappresentate) che ci sono particolarmente piaciuti.


 

Menzione a parte merita il simpaticissimo Nesli che, chiamato in causa, ha prontamente dato il suo apporto:



Ora non ci resta che aspettare il prossimo appuntamento. Che sia su twitter, o in tv, o sul palco dell'Ariston... insomma, quel che vogliamo è sentire il sounddddddddddd!



Stay tuned!
read more "#IoTifoMengoniASanremo"

martedì 25 dicembre 2012



ISTANTANEE DAL 2012 - 2° PARTE

Ultima puntata di questo excursus artistico di Marco Mengoni, pensato senza alcuna velleità storicistica o biografica, ma solo come una serie di post-it scritti in tutta fretta per non dimentira qualcosa e poi ricopiati. Qui semplicemete gli ultimi appunti, che hanno a che fare con le presenze ufficiali di Marco a Modena, per Teniamo Botta, a Matera per Battiti Live, e a Castelfranco Veneto

Il 2012 degli appuntamenti ufficiali - 2° parte


Ultima puntata anche per i ricordi immagazzinati sotto il palco, ditro uno schermo televisivo o davanti il monitor del pc. Ultima puntata per quanto riguarda il passato, ché di futuro ne avremo ancora tanto da vivere, collezionando nuove emozioni fortissime come quelle che proviamo a raccontare qui di seguito.

Il 2012 nei ricordi dei fan - 2° parte


la notte porta pensieri che neanche il nostro cervello homo sapiens riesce a risolvere...nessun rancore, nessun dolore,niente rabbia...1 vita sola abbiamo...dobbiamo cercare di essere veramente felici e vivere ogni secondo come fosse l'ultimo...buona notte amici sembro troppo serio ma è la verità quindi sdrammatizzo


Intro 

Mi ricordo che durante un concerto mi fissò e si mi sorrise, 
perchè avevo la macchina fotografica in mano e gli volevo 
scattare una foto. Ma appena vidi che mi fissò, rimasi immobile 
a fissarlo anch'io. I suoi occhi mi catturarono, 
sono stati dei secondi bellissimi. All'ultimo non sono riuscita 
neanche a fare la foto :D  
(correggete per favore i miei sbagli di grammatica?! :P)

Tour teatrale a Civitanova Marche...il concerto che ho vissuto di più... 
il mio suo terzo concerto... ero così vicina... la serata più bella della mia vita...
ancora mi vengono i brividi a ripensarci... Marco...un mostro...

                                                               Psycho killer 

Non so più che dire su questo grande artista. Dico solo che quando lo ascolto mi fa stare bene!! Il mio primo concerto di Marco, il 28 aprile 2012... non sono molto brava con le parole ma cercherò di spiegare il mio stato d'animo di quella sera. Ho atteso per mesi quel momento ma quando l'ho visto sul quel palco ero paralizzata dall'emozione, tanto da non riuscire a proferire nemmeno una parola. Poi, man mano che passava il tempo, sono riuscita a riprendermi e a godermi la sua voce. Con me c'erano anche i miei figli, il primo concerto insieme, e sentirli cantare le sue canzoni era per me una conquista perché quando in casa dicevo loro che Marco è un artista completo mi dicevano che ero di parte. Ma la gioia che ho provato quando, finito il concerto, mio figlio mi dice ai prossimi concerti non possiamo mancare vero mamma? Premetto che tra me e mio figlio ci sono molti anni i differenza e grazie a Marco sono riuscita ad avvicinarmi a lui anche con la musica!!! Spero di aver espresso in modo abbastanza chiaro il mio concetto.

                                                    In un giorno qualunque

"Penso che inanzitutto questa è una canzone difficile da cantare. 
Quando si canta a quelle note così alte non ti puoi nascondere da nessuna parte,
sei al di sopra della musica, al di sopra di tutto". (Mika)


Teatro degli Arcimboldi di Milano. Marco Mengoni 

per l’esordio del suo tour teatrale ha scelto di indossare 
Armani. (Come Lady Gaga e/o Madonna che hanno 
pure scelto Armani e Versace!!!) C'ero ed ho visto 
il connubio musica/eleganza, mi è dispiaciuto tantissimo 
che poi non abbia più indossato l' abito giallo!

L'inizio del concerto del Tour Teatrale. Il cuore batte all'impazzata, 
colmo di aspettative sulle gioie che vivrò nelle successive due ore. 
Marco c'è e non c'è. Tutto è ancora da vivere. Si sale in giostra, 
partono gli applausi, e le grida. Forse il momento più emozionante di tutto il 2012.

Prima che uscisse la data di Lugano, mi ripetevo ogni giorno (da 3 anni) questa frase Ti aspetto in Svizzera. Quando ho letto che ci sarebbe stato un concerto a Lugano mi misi a piangere di gioia. Non riuscivo a crederci, finalmente veniva in viaggio verso la Svizzera,verso me. Alla fine del concerto salì di nuovo sul palco e mi strinse la mano. Un concerto indimenticabile!

Raga' basta con questi premi ma quanti ne dobbiamo collezionare? 
in riabilitazione pronto per ripartire, X Man X Factor... nn so cosa ho scritto ma ke ce frega VAIIIIII 

Che dire... Un concerto speciale, quello di Catania, "a casa mia", 
e intimo come piace a me. Un Marco febbricitante, ma pieno 
di energia e con tanta voglia di soddisfare il suo pubblico. 
Foto imperfetta scattata della sottoscritta, 
ma decisamente perfetta per descrivere quella serata.

La musica per me è felicità

Verona, il mio concerto del Tour Teatrale, anche se non l'unico. 
Acustica perfetta, voce in formissima. Standing ovations multiple 
ma silenzio nei momenti topici. Io ero proprio davanti a quella 
maglietta dell'Inghilterra, che non avrebbe più rimesso. 
Un continuo scambio di emozioni, di sguardi, di voce e di gioia. 

                                                                                     Solo 

La mia prima data del Tour Teatrale. A pochissimi metri dal palco. Il concerto è iniziato da non molto. La voce è sino a quel momento impeccabile e perfetta, ma le emozioni alle quali Marco ci ha abituato nei live devono forse ancora arrivare. Eccole. Arrivano con Solo, e non ci lasceranno più per tutto il resto del concerto. Per me questa è e rimarrà la migliore esibizione live di questo pezzo. Tensione, epicità, dignità, forza, onestà, coraggio. Tutto questo arriva forte ed immediato, supportato da una voce sublime e davvero in forma. Rimango in stato di shock emotivo, rimango ferma lì. E la successiva I can't help falling in love with you nemmeno la sento. Vorrei che tutto il mondo potesse vivere una simile meraviglia. La seconda metà del concerto l'ho vissuta  appoggiata al palco, perché Marco ci chiama e ci vuole vicino a sè. E noi non aspettiamo altro, e corriamo da lui. Ed è di nuovo quella comunione di anime alle quale lui ci ha così ben abituato.

Listen,observe,understand...you think...comment only after...
se proprio non ce la fai a tenerlo per te.


Quelli che... Non so per quale motivo ben preciso, ma porto sempre nel cuore quest'intervista. Ho visto un Marco (come dice lui stesso) febbricitante e stanco, ma tanto soddisfatto di tutto il lavoro che proprio in quel momento si sta svolgendo. A 10 giorni dall'esordio al prestigioso Teatro degli Arcimboldi di Milano, cosa non da poco, Marco decide di regalarci una splendida Dall'Inferno, senza risparmiarsi come suo solito, con una voce molto ferma e pulita, nonostante abbia appena alle spalle la data di Brescia avvenuta la sera prima dell'intervista. Ironico come sempre, mi diverto a vederlo cantare nei bagni della Rai, e rimango stupita dalla sua serietà e credibilità nel raccomandare Giorgiamaura, tanto da non capire che si tratta di una finzione finché non lo vedo nascondere una sua sbellicata risata. Gentleman come sempre, particolarmente stiloso, occhi che parlano da soli. Victoria si conferma una delle persone che più riesce a mettere a suo agio Marco, che si lascia andare 'senza mai nessun freno' in questo loro nuvo incontro...!

Casa Italia   Tutto parte con un indizio di Paola Gallo, un giorno di inizio estate, quando scrive a Marco su Twitter: A Londra together... Ci si spacca! E come non collegare Londra, le Olimpiadi, Marco e Radio Italia con un Concerto live in London in onore dei Giochi Olimpici? E così è stato. Un evento che ho aspettato veramente con grande ansia. Quel 4 agosto tornavo dalle ferie, ero in macchina con un sorrisone immenso stampato sul volto mentre ascoltavo la sua intervista in diretta da Casa Italia. Il 5 agosto Radio Italia trasmette il live registrato. Un'emozione immensa, indescrivibile, che raggiunge il suo apice con la splendida In Un Giorno Qualunque, sicuramente la mia preferita, per ora, in tutta la carriera artistica di Marco. Non solo cantata, ma vissuta, talmente vissuta che fa quasi male ascoltarla. Quel ripetuto amare non fa altro che dare ancora più tono e suggestione al brano, tanto da ritrovarmi in lacrime senza nemmeno accorgermene. Ricorderò sempre questo momento così intenso grazie esclusivamente a lui ed alla sua incredibile voce.

    ... al momento forse, se non fossi Marco Mengoni, 
    non sarei un fan accanito di me stesso. 
    Per ora. 
    Col prossimo disco divento fan mio, assolutamente, subito. 


    "Per questo motivo nel caso di Marco Mengoni non starei a sottolinearne la provenienza ma semplicemente valuterei serenamente come le capacità, l’estro, la voce unica e riconoscibile dell’artista nonché le buone performance che si sono inseguite (nel tour dal vivo dell’anno scorso) per mesi, ci mettono di fronte a un big di diritto". (Luca Dondoni)



    Le foto intere sono pubblicate nell'album Istantenee 2009-2012 della pagina facebook Durimarcomengoni

    Le altre puntate di Istantanee 2009-2012

    Prima: 2009.1
    Seconda: 2009.2
    Terza: 2010.1
    > 
    Quarta: 2010.2
    > Quinta: 2011.1

    > Sesta: 2011.2
    > Settima: 2012.1


    read more "Istantanee 2009-2012.8"

    lunedì 24 dicembre 2012



    ISTANTANEE DAL 2012 - 1° PARTE

    Eccoci alle battute finali di questo riassuno fatto alla fine di un anno importante, e in attesa di un nuovo anno, certamente sorprendente, in cui Marco Mengoni tornerà certo a inaspettarci. Del 2012 ricordiamo in modo speciale alcuni appuntamenti importanti, come l'esibizione al Teatro Valle Occupato, quella al Globe Theatre di Roma e quella di Torino per gli MTV Days

    Il 2012 degli appuntamenti ufficiali - 1° parte


    Un riassunto che prevede, oltre le tappe ufficiali, quelle segnate dal nostro batticuore, i momenti speciali che sono rimasti nei nostri ricordi più forti e più vividi. Momenti unici come quelli che proveremo a raccontare con le parole dei fans che hanno risposto alla nostra domanda: "se ti dico Marco Mengoni 2012, cosa ti viene subito in mente?".


    Il 2012 nelle emozioni dei fan - 1° parte


    Guardatemi solo un momento, nonostante tutto, sono sempre lo stesso.

    "Siete state bravissime(i) e avete dimostrato di essere una fanzine di altissimo livello, apprezzando i violoncelli, apprezzando addirittura il barocco (!) in silenzio religioso. I ragazzi del Valle Occupato sono rimasti a bocca aperta soprattutto per i vostri apprezzamenti alla nostra lotta per il bene della musica e della cultura. Applaudendo il vostro mito e dando valore a tutti gli artisti che con lui si sono esibiti sul palco, sempre educate rispettose del lavoro altrui. Marco, da persona nobile e raffinata vi ha saputo crescere bene! Grazie per avermi adottato! a presto!!" (Messaggio del Maestro Enrico Melozzi alla "fanzine" di Marco Mengoni)

    Marco, al Valle, assieme ai maestri Sollima, Melozzi e ai 100 celli, è Musica. Questa immagine per me è la rappresentazione visiva dell'espressione "Marco è musica viva". La sua voce che si fa strumento, circondata da altri strumenti. Un peccato non aver sentito direttamente, quella sera, le vibrazioni nello stomaco, l'ebbrezza del momento.

    Al Valle ho avuto la percezione del cambiamento di Marco... lui, così esile e scarmigliato, con una "mezza calzetta", per me era come se dicesse: "Sono un ragazzo che vuole imparare, studente tra tanti maestri... qui mi sento a mio agio, e non tra i falsi allori dello show-business... qui la mia popolarità può essere utile ad una giusta causa..."

    Il tweetdei New Trolls del 7 dicembre, che mi sembra fantastico! 
    Mi ha fatto un enorme piacere. Altri artisti si aggiungono alla lista dei colleghi 
    che vedono e intravvedono le sue enormi capacità e potenzialità. 


    Senza la musica non potrei vivere, anzi senza la sua musica, la sua voce. 
    Quando ci sono dei "momenti di un normale malanimo", 
    basta ascoltare lui e sto bene.  

    Non posso non pensare a Onceler. La principale scena musicale di Lorax mi ha entusiasmato: il cuore pieno di orgoglio e stima. E la sua versione è migliore dell'originale.


    Mai una cosa è stata tanto sudata e guadagnata come in quel giorno, a Torino. Più di 30 gradi, un'afa allucinante e insostenibile. Marco arriva nel backstage verso le 2 del pomeriggio, saluta allegramente, fa delle prove divine, dopo di che si concede a noi fans. Disponibile come sempre, sorridente e ironico, spossato anche lui dal caldo infernale, cercava in tutti i modi di accontentare chiunque urlasse quel Marco, Marco, Marco!. Ricordo con immenso piacere quella giornata, forse perché è stata l'ultima volta in cui l'ho visto dal vivo e sono riuscita a parlargli anche se per pochissimi secondi. Live è veramente sconvolgente, dalla seconda fila in cui ero mi godevo al massimo ogni minimo istante, osservando come riuscisse a dare tutto se stesso nonostante il bagno di sudore in cui era immerso. L'alternarsi di pezzi dinamici come Dall'Inferno, il Medley Motown, Come Ti Senti, con momenti più dolci, come la spendida In Un Giorno Qualunque o L'Equilibrista, per chiudere col 'botto' con Psycho Killer, mi ha fatto apprezzare ancora di più le mille sfaccettature di questo giovane, grande artista. In attesa di essere di nuovo travolti da magiche e splendide emozioni.

                                             Intervista a 40°C

    Modena ha rappresentato moltissimo per me. Prove straordinarie, 50.000 persone, 
    l'incontro dietro il back stage e l'incontro del giorno dopo. La stima dei colleghi, 
    il suo cuore grande che in queste situazioni di necessità risponde sempre, 
    a gran voce, con disponibilità e sensibilità.

    Quel giorno, a Modena, mi è andato davvero tutto bene, tutto troppo bene:)) 
    Marco che ci viene incontro, 
    Marco che parla con noi, Marco che ci fa il gavettone. Fantastico.

    Amare è l'unica cosa che so fare veramente bene
     
    La copertina di "... io ci sono". Mi ha colpito ed emozionato. Il suo nome proprio 
    vicino a quello di Gaber, ed insieme ai nomi di tanti colleghi illustri. 
    Un disco straordinario, così come il contributo di Marco con Destra-Sinistra.

    "Che stile e che bellissima versione! Bellissima interpretazione!" 
    (Francesca Faggella, RTL 102,5)

    Il 2012 con Marco? quello che mi ha colpito di più è che nella sua nuova pagina facebook Marco un po' alla volta riprende a scrivere, riprende a scriverci e a comunicare un po' più spesso con noi anche attraverso i social network. Scrive irregolarmente, con piccole frasi, con scherzi, con brevi video (a volte "rubati"), con foto... spessissimo omaggiando colleghi, viventi e non, e dimostrando ancora una volta la sua umiltà e la sua passione per la musica. Parla pochissimo di sè, direttamente, e spesso i suoi messaggi sembrano essere criptici. In realtà i contenuti sono forti e chiari. E ci chiama "amici". E, alla conclusione del Tour Teatrale, ci fa capire come anche per lui il viaggio nei Teatri, con noi, è stato un viaggio specialissimo: posta una foto e quello che continuiamo a dirgli spessissimo in questi mesi - che ci manca - ce lo dice anche lui.     


    Il 2012 artistico di Marco Mengoni l'ho vissuto intensamente poiché è stato l'anno 
    del 'cambiamento' tanto atteso. Lui coltiva la qualità delle sue intenzioni. 
    Cosa misura questa qualità è il senso della direzione delle sue intenzioni. 
    Ogni sua performance o brano interpretato dipende da questo senso poiché 
    è quel senso che costituisce la ragione essenziale per la quale la sua ispirazione 
    decide di trasformarsi in musica cantata... senza sovrastrutture: 
    libero Marco Mengoni è fonte di ispirazione e riflessione continua ed immutata. 
    Un raro esempio di nobiltà d'animo e coraggiosa tenacia. 

    "Questo grandissimo artista si chiama Marco Mengoni
    un Numero Uno nella nostra discografia d'eccellenza di questo programma. 
    Cantare canzoni di Marco è difficilissimo, sia per intonazione 
    e sia per estenzione vocale. Ma noi abbiamo voluto comunque 
    rendergli omaggio con In un giorno qualunque
    Era importante, secondo me, fare questo pezzo non cadendo nell'imitazione 
    di Marco Mengoni che è molto difficile, perchè è veramente un genio, secondo me, 
    della nostra musica uscito da X-Factor, lo ricordo". (Simona Ventura - X Factor 6)


    Ah! il mio secondo incontro ravvicinato nel giro di un mese. 
    Una piccola follia... ma ne è valsa la pena!  


    ... Un'intervista che mi ha lasciato addosso uno stato di euforia e di orgoglio che si è prolungato parecchie ore. Marco era tranquillo, libero, autentico. Ha toccato parecchi argomenti (la sua musica, i fans, i colleghi, il doppiaggio in Lorax…) con equilibrio, sicurezza, sincerità, ma soprattutto con una consapevolezza ed una umiltà disarmanti… Rare in qualunque persona, a maggiore ragione se giovane e famosa. Durante e dopo quell’intervista ho sentito ancor più la certezza di trovarmi di fronte ad una enorme personalità. Che, unita al suo grandissimo talento, credo lo porterà ad un prossimo eccellente lavoro. Perché Marco Mengoni è quello che dice di sè, con ammirevole onestà: … se io fossi Marco Mengoni non sarei del tutto un mio fan.. sarei uno di quelli che..sì..seguo..e basta.. Ma del prossimo disco voglio essere molto sicuro, molto sicuro. Col prossimo disco divento fan mio, assolutamente, subito…".


    senti il sounddddddddddddd



    "Fa venire la pelle d'oca" (Luca Dondoni)



    Le altre puntate di Istantanee 2009-2012
    Prima: 2009.1
    Seconda: 2009.2 
    Terza: 2010.1
    > 
    Quarta: 2010.2
    > Quinta: 2011.1

    > Sesta: 2011.2








    read more "Istantanee 2009-2012.7"

    giovedì 20 dicembre 2012



    ISTANTANEE DAL 2011 - 2° PARTE


    Un anno iniziato con il magnifico concerto in piazza Plebiscito e concluso con l'augurio di un felice anno nuovo in piazza a Catanzaro: estroverso e camaleonte nel primo caso, energicamente rock nel secondo, Marco Mengoni in questo 2011 svela moltissimo del suo essere musicale. Per tracciare un po' l'alfa e l'omega del suo essere artista, facciamo ricorso all'intervista a Domenica In e a un divertentissimo siparietto a Radio Deejay

    Collage degli eventi ufficiali 2011 - seconda parte

    Un anno trascorso senza un tour estivo, con l'appuntamento a Villa Ada per ritrovarsi e per darsi appuntamento a novembre, anche se a giugno ancora non si sapeva. Ma è così che si ragiona sotto il palco del Re Matto: ci rivediamo alla prima, ovunque sia! Perché questo è l'effetto Mengoni: fa stare bene. E qui di seguito qualche testimonianza di tutto questo proprio "in diretta" dal pianeta mengoniano.

    Collage delle emozioni 2011 - 2° parte




    Cosa ti fa piangere? «La bellezza nel mondo intorno a me».
    (Intervista a Marco Mengoni).
     
    Il mio momento veramente magico del 2011 è stata una serata stupenda, arrivata grazie ad un concorso al quale avevo partecipato senza troppa convinzione, visto che non avevo mai vinto nulla. È stata una bella festa, noi e lui, un piacevole intermezzo, che spezzava un lungo digiuno, al quale non eravamo abituati. E poi gli incontri con le persone che finora avevo solo incontrato virtualmente, uno scambiarsi impressioni, sensazioni e desiderio di ascoltarlo ancora e ancora...

    Io non deliro, io sono il delirio!

    Ci ho pensato molto e alla fine ho scelto la data zero a Roccaraso...un nuovo inizio! Ho un sacco di ricordi di quella serata... il viaggio con le mie amiche, il freddo, la macchina che non voleva portarci a destinazione... paura!!! Ma poi, una volta arrivate, l'emozione di rivedere Marco su un palco con il suo nuovo lavoro è stata enorme. Vedere soprattutto la sua emozione nel donarcelo è stato commovente! Due ore di pura energia e di stupore da parte nostra di fronte a tanto!  

    La musica fa un sacco di cose, fa un sacco di errori tipo me, fa uscire fuori degli errori musicali tipo me, ma la maggior parte delle volte è evasione, per me è felicità. È uscire da un concerto o comunque ascoltare delle voci o dei musicisti che ti rendono felici e ti fanno veramente aprire la bocca e far mostrare i denti. È tutto un po' ..bè, poi lo chiedi a me? Per me l'arte è un po' tutto! Teniamo botta!

    Marco che sta nel posto giusto, tra i grandi,
    con una grande orchestra alle spalle
    che come al solito lo ha applaudito,
    una esibizione alla quale io e la mia amica Roby
    non dovevamo assistere perchè rimaste senza biglietto.
     Ma si sa, era Natale e un vecchio signore si è avvicinato
    e ce ne ha regalati 2, quarta fila, Marco proprio di fronte...
    e poi dicono che Babbo Natale non esiste!


    "Bravo Marco, bravo bravo bravo e bravo!" (Francesco Facchinetti)

    Post-concerto della data 0 del solo tour a Roccaraso,19.11.11 (anzi, forse 20.11.11 perché dopo la mezzanotte...). Il mio primo vero concerto da fan, uno dei giorni più belli della mia vita.  Il freddo, le file, le corse, le transenne, i fan visti dal vivo e non attraverso uno schermo, lui. Avevo un sorriso mentre cantava come non l’ho mai avuto. Pensavo ‘Se mai dovesse vedermi, deve capire che sono felice,che la sua musica mi fa star bene.’ E stavo bene davvero. Avevo portato con me un cartellone, che con tanto tempo ero riuscita a realizzare, e ci avevo scritto ‘Canta sempre con libertà’ in greco antico, ad oggi credo l’augurio migliore che potessi fargli. L’avevo alzato durante il concerto e Marco lo aveva notato. Così l’ho dato a chi avrebbe potuto darglielo. Poi lo stesso Marco è venuto a salutare i fan, bene, per due volte. A ridere e a scherzare come fossimo suoi amici, a raccogliere tutti i nostri ‘Grazie’ e a ringraziarci a sua volta. L’ho osservato molto quella sera, lo guardavo e riguardavo, forse perché era la prima volta che lo vedevo dal vivo. Lo trovavo bello, bello non in senso fisico, bello di una bellezza vera e propria, come se emanasse un'aura particolare, come se illuminasse con la sua presenza. Spero che questo che ho scritto riesca a esprimere tutta la ‘bellezza’ che ho visto io in quella voce, su quel palco e poi davanti a noi, faccia a faccia. 


    Meglio uccidersi con le proprie mani che farsi uccidere da altri.

    2011? Sì! c'è un momento in cui... C'è lui, completamente.
    In questo periodo di 'pausa' mi ero dimenticata di quello
    che provo ascoltandolo. Giuro che rivedere questo video
    ha fatto scattare in me tanto, davvero tanto stasera, fino alle lacrime.
    Me ne sono drogata per un anno intero di questo momento.
    Il modo in cui si tocca il cuore, in cui batte le mani con gesti ampi
    in cui si avvicina le cuffie per sentire meglio la musica...
    Adoro questo momento perchè traspare libertà,tutta la libertà
    che mi ha insegnato.
    È come una grande festa: il concerto finisce,
    si accendono le luci, l'artista si toglie i vestiti di scena e,
    vestito in modo semplice, senza riflettori, senza schemi da seguire,
    semplicemente festeggia, si lascia andare, libero di essere chi vuole,
    di fare e cantare ciò che vuole. Festeggia con il suo pubblico.
    Guardate che sorriso, che gioia che traspare, dà il massimo
    proprio ora che è libero e fuori da ogni schema.
    Lo adoro, è il Marco che amo... libertà, libertà, libertà.


                                                                           ...ve lo devo dire, un po' non vedo l'ora
     
    Mi ricordo di una cosa che è stata detta in un giorno speciale... in un periodo molto simile a quello che stiamo vivendo adesso. 16 Giugno 2011, Villa Ada, Roma. Un concerto che non dimenticherò mai. Atteso, arrivato per caso con un concorso vinto con molta fortuna, e il posto in cui ho visto per la prima volta molti dei volti che oggi dividono con me questa passione. Aspettavamo tutti un'unica cosa, il nuovo album... C'era un'aria frizzante e magica, piena di aspettative, ricca di quella voglia di ascoltare finalmente il primo vero lavoro del nostro artista del cuore. L'emozione quella sera era tanta, sia per noi che per lui... e c'è una frase che riassume tutto quello che era nei nostri cuori quella sera mentre Marco ci diceva di stare con le mani in pasta, e che era tutto lì quasi pronto per essere donato a noi ...ve lo devo dire, un po' non vedo l'ora. E si vedeva che scalpitava dicendolo... proprio come me, allo stesso modo, con la stessa voglia di tornare a farci cantare. Ora che nel bel mezzo dell'attesa non c'è nulla di simile a quel concerto, quel ricordo mi riempie di tenerezza, e mi fa pensare che adesso Marco sia ad uno step ancor più importante, e su quel gradino mi ci sento anche un po' io, ad accompagnarlo. 
     
    ... L'arrivo di Marco sul palcoscenico di Villa Ada, perché per me è stato l'inizio di tutto. 
    Fino a qualche mese prima, Marco Mengoni era solo uno dei tanti cantanti che 
    passavano in radio, che ascoltavo distrattamente. E adesso, mi trovavo lì, 
    sotto un palco ad ascoltarlo. Non sapevo davvero cosa aspettarmi. 
    Per mesi avevo immaginato quel momento e, a dire la verità, ero piuttosto ansiosa. 
    Luci spente, silenzio sospeso, bacchette che battono il tempo, e poi 
    il boato che accoglie Marco. Il boato di un pubblico che non vedeva l'ora 
    di ritrovarsi lì sotto un palco a vivere ancora una volta una serata in compagnia 
    del proprio artista preferito. Tutte quelle urla mi lasciarono un po' spiazzata, 
    perché non mi aspettavo una tale accoglienza (tra le altre cose, era il mio primo 
    concerto di musica leggera dal vivo), ma in fondo era da mesi che non si sentiva 
    la sua voce. E una volta che mi ritrovai Marco davanti ai miei occhi, 
    mi sembrò quasi di conoscerlo da sempre, come se fossi stata sempre là ad applaudirlo.

                                                 L'ingresso di Marco a Villa Ada, 16 giugno 2011
      
    In teoria e in pratica sei solo veramente perché poi devi far forza su di te, è come amare prima te e poi amare gli altri... se non riesci a stare solo con te stesso, non riesci neanche a dare spazio a tutte le persone che ti circondano e tutte le esperienze che poi ti vengono contro

    Fui stupita di ritrovare ancora questa cover nel Tour che da X Factor fino ad ora non ha mai abbandonata. Ricordo che la canzone fu causa di una bella discussione con Morgan, perché Marco, non conoscendola, era molto insicuro di una buona riuscita.. .e invece, un capolavoro che ha rivestito magnificamente ad ogni occasione...un genio!
     


    Oltre a Lucio, ho avuto la fortuna di conoscere Adriano Celentano e Mina, e ho capito che i grandissimi hanno una voglia di arte infinita e la voglia di combattere contro quello che non va nel nostro sistema. Hanno la gioia, ecco. E io, che non sono nessuno, ora che quella gioia l’ho vista nei loro occhi, lo devo fare per forza ’sto lavoro. Perché, tra qualche anno, quello sguardo lo voglio anch’io. (Intervista a Gioia - Novembre 2011)

    Ti cercano tutti, ti aspettano tutti! (Fiorello)





    (6.Continua) 


    Le foto intere sono pubblicate nell'album Istantanee 2009-2012 della pagina facebook Durimarcomengoni. 
    Le altre puntate di Istantanee 2009-2012
    Prima: 2009.1
    Seconda: 2009.2
    Terza: 2010.1
    >
    Quarta: 2010.2
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