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lunedì 28 novembre 2011

Marco Mengoni : Tra ROCK e LAP DANCE!! (click to comment)


Mengoni, al via il tour tra rock e lap dance

Il cantante a Milano con oltre due ore di concerto con immagini e luci spettacolari


- Ottomila fan (dichiarati dall'organizzazione), tra ragazzine e numerose famiglie al completo, hanno applaudito al MediolanumForum di Assago (MI) la prima data del "Solo Tour" di Marco Mengoni. Il cantante ha proposto oltre 20 brani per due ore di show a tutto rock con proiezioni e corpo di ballo. Marco si è confermato un ottimo performer rendendo eccellenti anche brani così così. Secondo appuntamento a Roma il 29 novembre.
Ad applaudire il cantante anche Alessandro Cattelan e Luca Tommassiniche ha accompagnato i protagonisti di "X Factor", accolti da ovazioni del pubblico. Il palco è sormontato da una parete di numerosi pannelli bianchi - su e una porta al centro. La band è posta in buchi dentro la grande parete quasi a distaccarsi da Mengoni che rimane "solo" al centro del palco.

Lo show inizia con un'introduzione di diverse proiezioni. Dietro la porta Mengoni è prima legato e seduto per terra, si libera e appare con un elegante smoking e scarpe rosse. Il primo brano è "Searching", seguito dalla scatenata "Un gioco sporco" assieme a un corpo di ballo. Marco ringrazia il pubblico: "Stavolta non piangerò è un viaggio verso qui, verso noi. Verso qui, verso me e verso noi". Poi riprende con "In viaggio verso me". Penombra e poi un tripudio di luci segna il brano "La guerra".

Fasci di luce arancione e atmosfera intima per uno dei brani più amati del cantante, la ballad "In un giorno qualunque" in cui Mengoni mostra una potente vocalità oltre che interpretativa. Scatenato e con una giacca di velluto blu Marco canta "Uranio 22", lap dance per "Psychokiller" introdotto da alcune parole del cantante per ricordare Steve Jobs: "Qualcuno che ci ha lasciati ci ha detto di essere affamati e folli e noi siamo cosí".

E ancora la ballad "L'equilibrista" con proiezioni in bianco e nero che ritraggono un Mengoni anni 20. Non poteva mancare il successo sanremese"Credimi ancora", riarrangiata e anticipata da un intro ambientato in una cattedrale.

Spazio al medley acustico con due chitarre che comprende "Dove si vola", "Lontanissimo da te", "Questa notte" e "No stress". Piccolo incidente prima di "Mangialanima", strappo ai pantaloni di Mengoni che vengono "ricuciti" con dello scotch. Viene trasmesso un filmato in bianco e nero con Mengoni in una stanza 264 mentre suona degli accordi di piano che introducono "Tonight", seguono "Come ti senti" con tutto il corpo di ballo tra piume e paillettes e atmosfera da discoteca. Infine il secondo singolo "Tanto il resto cambia" "Dall'inferno". Tra i bis spicca il primo singolo "Solo" anticipato dalle note del "Bolero". Durante i titoli di coda con i crediti del concerto Mengoni interagisce dietro le quinte con il pubblico a microfono aperto.

Un live ben articolato - anche se sul finale il pubblico sembrava alquanto silenzioso - e ispirato a produzioni americane. Il Re Matto stavolta toglie la corona trasformandosi in un performer dalla fattura internazionale con uno sguardo verso il rock più che al pop. La sua capacità di valorizzare brani alcuni non proprio eccellenti è un grande pregio che gli va riconosciuto. "Ci ho messo la faccia in questo album Solo e ho fatto esattamente quel che volevo fare. Me ne assumo la responsabilità piena", aveva detto in una nostra intervista. Con questo concerto il Re Matto dimostra di esser diventato coraggioso.

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