Ad Three Slide Menu

lunedì 30 luglio 2012

Onde di emozione live


... Anche in questa occasione il discorso tra Marco e la Musica 

è andato avanti e il palco è un luogo di creazione e non di ripetizione...






Man mano che il tempo passa e che Marco Mengoni sperimenta sul palco le infinite possibilità di realizzazione di un brano, ci si rende conto della direzione del cammino dell'artista. La risposta è la più semplice, quella che dovrebbe essere quasi scontata in ambito musicale: il suono, il suono vero, quello naturale degli strumenti che vibrano ciascuno a suo modo attraverso corde, pelle, piatti e olio di gomito da parte dei musicisti.


Fin dalle sue primissime esibizioni Marco ha affermato di amare il suono sporco ed imperfetto, quello che insieme alla sollecitazione acustica porta con sé il fiato, la tensione, il sudore, la spinta per saltare dal cuore di chi lo crea a quello di chi ascolta.


Marco è sempre live, assolutamente live in ogni circostanza, perché ogni volta uno stesso brano vive effettivamente una dimensione diversa. Così In Un Giorno Qualunque, forse il pezzo cantato da Marco più volte in assoluto, a Battiti Live a Matera si presenta così: vocalizzi che svegliano il suono, introduzione arpeggiata di chitarra, batteria dall'impulso nitido e distinto, basso denso ed avvolgente, cori importanti. Non possiamo non sentire il profumo di Fiori rosa fiori di pesco o rivivere la struggente E penso a te del grande Lucio Battisti. Quello è lo spirito, quello è il suono.


E così nel Medley Motown tutto è calore, energia, colori accesi e brillanti, e soprattutto musica, tanta vera musica nel suo continuo trasformarsi
Qualche sfasatura di tempo, un momentaneo vagare della chitarra in territori quasi psichedelici, variazioni della voce che prescindono dal luogo e dal momento sono la testimonianza che anche in questa occasione il discorso tra Marco e la Musica è andato avanti e che il palco è un luogo di creazione e non di ripetizione di ciò che è stato stabilito in studio.

Marco non si ripete mai, non vuole farlo, e forse non ci riuscirebbe. Come l'acqua di un fiume che non è mai la stessa, la sua voce crea riflessi sempre nuovi e sorprendenti, onde di emozione che non lasciano spazio all'abitudine. (mlml)






3 commenti:

  1. Bellissima analisi, molto veritiera che testimonia una accurata osservazione dell'Artista e del suo progredire e crescere...complimenti da una fan di Marco Mengoni che la pensa come lei.

    RispondiElimina
  2. bellissima analisi della musica e di come e' Marco mentre leggevo questo racconto ho provato un'emozione grandissima complimenti condivido e concordo tutto quello che hai scritto Marco e' musica lui ci ha abituati cosi' grazie ancora mlml

    RispondiElimina

Commenta qui....