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lunedì 3 dicembre 2012

Istantanee 2009-2012.1



Ci avviciniamo al 2013, ci avviciniamo all'uscita del nuovo disco di Marco. E lo sentiamo come un momento importante, quello che spinge a guardarsi indietro per ripercorrere, in modo veloce, tutta la strada già fatta. Così, da oggi e fino a Natale pubblicheremo – oltre che una breve cronostoria dei fatti più salienti - una serie di ricordi, scelti tra quelli che abbiamo raccolto tra i fans, così da rivivere, emozione dopo emozione, gli anni “mengoniani” 2009/2012.

Istantanee dal 2009 - 1° parte


La prima parte del collage 2009 "ufficiale"

Con l'inizio delle puntate quotidiane di XFactor 3, proprio già dai provini, il nostro racconto può iniziare. E per risolvere nel modo più completo questa parte “ufficiale” ecco le playlist che occorrono: i provini e tutte le esibizioni .

Questo succedeva davanti le telecamere, ma davanti gli schermi delle tv in tutta Italia le cose erano un po' diverse. Abbiamo chiesto ad alcuni fans della prima ora di dirci quale fosse il primo pensiero suscitato dalla frase Marco Mengoni nel 2009. Ecco la prima parte dei risultati. 

La prima parte del collage 2009 "memories"

(a proposito del bootcamp) "... l'ho visto indifeso, impacciato... solo, e sarei voluta andare lì per dire a Morgan: ma non vedi chi hai davanti? Avevo il terrore che non lo prendesse..."

Il mondo non vuole accorgersi di me, piove... SCAPPA!
 
Man in the mirror 
... il 25 giugno era morto MJ e per me era stato devastante, pensavo che ormai io con la musica avevo chiuso, poi, qualche mese dopo è arrivato lui e ha alleviato la mia sofferenza e mi ha fatto pensare che forse il re del pop era tornato!

"…io ti apprezzo perché mi sono sentito NON capito da te e quindi mi hai messo alla prova, io ho dovuto lavorare sodo con te perché sei proprio tosto come persona…come quelli bravi e non ti sei mai piegato a una logica…"  (Morgan)
 

                                         "stavo su un altro pianeta...l'iperuranio" 

                                                                             Psycho Killer


J-ax: "si può costruire un robot alto due metri e mezzo e te lo puoi costruire tu a casa, perché me lo ha fatto mio fratello..." 
"La prima lezione è che io sono figlio unico: chi me lo costruisce il robot a me, dato che non ho un fratello? vuol dire che non avrò un robot e che non avrò un video" 

 
Helter Skelter  "21 ottobre, la sera in cui ha cantato Helter Skelter, dei Beatles. Quella sera per la prima volta ho cominciato a ripetermi in mente "...ma chi sei??? da dove sei sbucato Marco?!?". Tutto di lui era energia... e lo si capiva sin dai primi attimi, da quella luce che aveva negli occhi in primissimo piano dietro a quei fili di scena, dalla padronanza e l'assoluta disinvoltura con cui affrontava un pezzo del genere, mangiandosi il palco come mai avevo visto fare a nessuno, né professionisti né tantomeno altri talent... salvo alcuni richiami alle stelle della grande musica straniera di qualche decennio prima. La sua voce mi colpiva dentro, era una strana sensazione... mi arrivava completamente l'intenzione che Marco aveva di sconvolgere lo spettatore con tutto il suo essere. Quella sera in un minuto e cinquanta è scoccata una scintilla che mi porterà ad essere dove sono oggi.... inscindibile dalla musica e dalla voce di quel ragazzo. Quella è la mia sera".

"Devo dirti che tu .. la tua grande eccezionalità e come tu prendi le canzoni scritte e come tu le interpreti in una maniera assolutamente personale dando un'impronta veramente incredibile. Sei veramente un Artista, un vero Artista" (Mara Maionchi dopo Senza Fine)

"L'altra sera giro su Rai Due e becco uno che canta come o meglio di Prince. Eccezionale. Dovrebbe insegnare a certi professionisti...". (Fiorello)
 

Intervista nei camerini ai favoriti

"Marco canta Lucio"... Insieme a te sto bene. Tormento, follia sensualità... In questa esibizione traspare tutta la sua carica emotiva nell'interpretare una canzone di Battisti che a lui piaceva molto... per me un'interpretazione sconvolgente!!!"

"È un Artista che mi ha emozionato moltissimo. Fragile al di fuori del palco ma una superstar sul palco. La tonalità in cui canta Marco è una tonalità assolutamente unica, che pochi uomini possono cantare".(Roberto Rossi)
 

E per riassumere tutto questo in poco meno di tre minuti, cliccate QUI

(1. continua)


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