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lunedì 3 settembre 2012

Emozioni da prendere e dare



Marco Mengoni con i fans - ph_Liz Argenteri

Fidati del tuo cuore
se il mare prende fuoco
e vivi per amore
anche se le stelle camminano all’indietro” 

 Edward Estling Commings 








In tante e in tanti sono accorsi in quel di Castelfranco Veneto per la penultima puntata del Festival Show, ed anch’io ho partecipato come per un appuntamento da grande occasione. Non c’era niente in palio se non le emozioni che ero sicura di ricevere e anche di… dare. E come tutte le grandi occasioni che si rispettano ho voluto seguire passo passo l’evolversi della preparazione. Ho ritrovato persone che già conoscevo e ho “ritrovato” persone che non conoscevo, ma eravamo lì per quell’appuntamento, per quell’evento che faceva di quella una giornata davvero speciale. 
 

Fans - ph_Radio Bellla&Monella
Marco Mengoni è riuscito ancora una volta a dare un valore aggiunto che va al di là delle dimensioni materiali, quel valore aggiunto che è quello della sua ricerca, della sua curiosità al di là dello stesso palco, che va al di là della sua performance e che mi ha procurato dapprima come un senso di soffocamento che poi è diventato un respirare a pieni polmoni quell'aria che improvvisamente odorava di fresco, odorava di buono. Le sensazioni erano tante da farmi cercare conferme in chi mi stava attorno: le ho trovate nelle espressioni di sorpresa, nelle bocche spalancate, negli occhi lucidi, nei sorrisi splendidi e negli abbracci: sono lì e ci siamo capiti tutti, pur rimanendo muti.

Autografi - ph_Liz Argenteri
Marco è arrivato nel pomeriggio giocando a fare il “divo” con la consapevolezza che sì, poteva farlo: eravamo tutti lì per l’Artista. Persino la pioggia non ci ha fermato: magicamente sono spuntati ombrelli, cappelli, mantelle… Intanto le prove ci hanno fatto intuire quello che ci avrebbe donato nella tarda serata: malgrado sarebbe stato l’ultimo ad esibirsi, le transenne si sono trasformate ben presto nel nostro “posto numerato”.

Come sempre non si è risparmiato, generoso sul palco quanto con le persone che lo hanno aspettato nel backstage per potergli parlare, fare una foto, avere un autografo o un semplice sorriso come lui sa fare spontaneamente. E si è donato non solo nel tardo pomeriggio, ma anche a tarda notte e, anche se ormai lo conosciamo, questa cosa ogni volta ci sorprende…


Mengoni canta Crazy - Frame dal video di Pina Pichetti
Lo show, in qualche modo, sembra essere inziato quando Marco è uscito sul palco. E quando ha iniziato Crazy, ho “sentito” la meraviglia contagiarci tutti: ho ascoltato il suo modo di parlare di quando è emozionato, ho guardato i suoi grandi occhi e ci ho visto la sincerità e l’umiltà di chi conosce bene quanto lunga sia la strada ancora da percorrere. Poi la sua voce ha emesso colori, sfumature che mi ha fatto dire che forse i colori dell’arcobaleno non sono più sette… intanto, dietro quel pianoforte, dietro quel giovane artista seduto c’eravamo tutti, nessuna escluso! 

Frame dai video di Pina Pichetti
Poi il medley Motown, sempre diverso, ha decretato che è proprio vero, lui il palco se lo mangia, lo occupa e ne diventa il padrone assoluto, quando poco prima, con L’Equilibrista - così “intima” e bellissima - abbracciando l'amica che mi stava accanto, mi sono ritrovata, come tutti, commossa ed emozionata, e l’abbraccio è diventato sempre più stretto, come a suggellare e chiudere in un forziere magnifici attimi – è questa la felicità! - che nessuno poteva più rubarci.

Frame dai video di Pina Pichetti
Alla fine mi sono guardata intorno: sui tanti visi che nel pomeriggio avevo visto impeccabili (perché si sa che nelle grandi occasioni bisogna mettersi “in tiro”), ora il rossetto non c’era più, il mascara e il kajal segnavano righe nere… e non è stata la pioggia.


Sono consapevole, anche se provo un dolore quasi fisico, che dovrò aspettare un po’ prima di rivedere questo ragazzo pronto a donarci un nuovo “racconto”, che sarà ancora così intenso che mi farà ancora riflettere e gioire della ricchezza e dell’unicità di ogni persona, con la certezza che ciascuno di noi ha la possibilità di donare agli altri qualcosa di cui è esclusivo autore: sì, perché bisogna essere nel delirio per mettere il proprio cuore nelle mani della gente. (nf)





2 commenti:

  1. Grazie nf!!!
    Hai scritto con le parole più giuste quello che anche io, anche noi, abbiamo tutti provato ;)

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  2. Un resoconto davvero bello, sincero e profondo!! Con le tue parole hai fatto uno splendido regalo a chi non é potuto esserci in carne ed ossa, GRAZIE! Mary

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