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mercoledì 22 febbraio 2012

Marco Mengoni live a Treviglio


Marco Mengoni live a Treviglio
Il 22 maggio il primo concerto orobico del reuccio della musica
Nei suoi due anni e mezzo di carriera, la Bergamasca l’aveva solo sfiorata. A pochi mesi dalla vittoria di «X-Factor» e dopo il terzo posto a Sanremo 2010, fece un concerto (subito sold out) a Brescia. Ma Marco Mengoni - l’unico vero talento mai uscito dalle varie competizioni televisive - da noi non c’era mai stato.
È quindi un evento il concerto - annunciato appena qualche ora fa sulla sua pagina di Facebook - che il 22 maggio farà tappa al PalaFacchetti di Treviglio: facile intuire che la data segnerà il tutto esaurito nel giro di qualche settimana, anche se va precisato che - ad ora - le prevendite per la data orobica non sono ancora state aperte, ma l’ufficialità del live è data anche da F&P, che organizza l’intera tournée "Solo 2.0" (e segue artisti coem Baglioni, Cocciante, De Gregori, Giorgia, Ligabue, Pausini, Renga, Zucchero).
Un fenomeno da più di 300mila copie vendute il 23enne di Ronciglione, Viterbo, che fin dalle prime esibizioni al talent di Rai Due vantava una fan d’eccezione: Mina (di lui scrisse: «talento autentico, controllo invidiabile, gran figo con un gran futuro»).
Cresciuto ascoltando David Bowie, Renato Zero e Michael Jackson (cui molto spesso è stato accostato), Marco ha all’attivo due album e altrettanti ep. Il primo, «Dove si vola», schizza subito in cima alle classifiche. Qualche mese dopo Mtv Italia gli conferisce il titolo di "Man of the year", cui seguirà l’ambito "Best italian act". Ciliegina sulla torta il "Best european act": primo italiano in 17 anni a vincerlo, battendo il meglio della musica pop europea.
Intanto anche Lucio Dalla decide di coinvolgerlo nel suo ultimo album, cantando insieme «Meri Luis» («incantabile per chiunque tranne che per lui, veramente talentuoso») e la Universal lo assolda perché doppi il cartoon di prossima uscita «Lorax - Il guardiano della foresta».
A novembre il debutto del «Solo tour 2.0», di cui Mengoni cura anche la regia. «Un work in progress, senza una scaletta fissa perché ogni sera lo show va a seconda di come mi sento» ha spiegato a «Sorrisi». 
Due ore di musica e danza, con 25 brani e, ovviamente, un bis, ma anche un corpo di ballo di quindici debuttanti. «Con questo spettacolo vorrei poter attraversare il passato, il presente e il futuro: un modo per approfondire le emozioni, per raccontare i legami che intercorrono tra le persone che si incontrano e si scontrano, in questo percorso che è la vita» scrive dalle pagine del suo sito......

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