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giovedì 11 aprile 2013

Intervista con Roberto Casalino



È in studio perché sta registrando il suo secondo album da solista. Ma è stato tanto gentile da dedicarci qualche minuto per farci conoscere un po' di più Roberto Casalino, autore - insieme con De Benedittis e Mengoni - dell'Essenziale

Roberto Casalino


Noi fan di Marco Mengoni lo abbiamo conosciuto soprattutto nei panni di autore del successo del Nostro artista. Ma Roberto Casalino è apprezzatissimo autore di molti altri grandi successi, oltre che cantautore. 

Così, facendo qualche ricerca, abbiamo scoperto il suo L'Atmosfera Nascosta, album del 2009, e abbiamo letto la sua firma in successi quali Non Ti Scordar Mai di Me - scritta a quattro mani con Tiziano Ferro e cantata da Giusi Ferrari, artista che canterà anche la sua Novembre

La carriera di autore è davvero cosparsa di successi: portano la sua firma, solo per ricordarne un paio, Cercavo Amore di Emma e Distratto, scritta con Elisa e cantata da Francesca Michelin; Diamante Lei e Luce Lui per Annalisa Scarrone e Per Sempre di NIna Zilli. Poi è arrivata L'Essenziale, e il tempo per un nuovo album solista. Ed è proprio tra un concerto e una sessione in sala registrazione che Roberto trova il tempo per rispondere a un paio di domande. 

In Italia si dice che “non ci sono più autori”, che dopo i grandi del cantautorato degli anni Settanta non ci sia più alcuna storia. Però Roberto Casalino ha scritto tra gli altri anche L'Essenziale, la hit di questa primavera portata al successo da Marco Mengoni. Per aiutarci a capire qualcosa, è vero che c'è una dilagante crisi di autori o c'è solo una dilagante mancanza di attenzione per i nomi sui booklet? 
«Non credo si possa parlare di crisi, perché negli ultimi anni l'Italia ha visto nascere ed emergere nuovi autori. Penso semplicemente che non tutti gli acquirenti di musica abbiano quella curiosità di conoscere chi ha scritto il brano interpretato dal loro idolo».

Syria, Giusy Ferreri, Emma, Nina Zilli, Annalisa, Francesca Michielin, Marco Mengoni. Che tipo di relazione si viene a creare quando un cantante sceglie di interpretare una tua canzone, scritta in un “momento” tuo, personale? 
«In qualche modo si viene a creare un filo di condivisione, anche perché di solito l'interprete sceglie le canzoni nelle quali ritrova una parte di sé, il suo vissuto, le proprie emozioni»

Ti trovi più a tuo agio proponendo i tuoi pezzi su un palcoscenico oppure in quelli di autore? 
«Sono due anime della mia stessa persona: l'una vive in simbiosi con l'altra»

L'Essenziale è diventata, proprio grazie a Marco Mengoni, il successo che è oggi: in Italia vende più dei grandi nomi internazionali, ha battuto ogni record di presenza in classifica su iTunes ed è diventata multiplatino in meno di 4 settimane. Come è nata la vostra collaborazione? Come ti sei trovato a lavorare con il giovane di Ronciglione? 
«La sua casa discografica, la Sony, gli ha fatto ascoltare il provino del brano e Marco ne è rimasto piacevolmente colpito. Ci siamo visti nel mese di ottobre dello scorso anno e poi abbiamo lavorato a distanza. Lui ha apportato delle modifiche per rendere il brano più suo e il resto è ormai storia, una bella storia»

La tua canzone, scritta con De Benedittis (e realizzata, come hai ricordato, nella veste che tutti conosciamo in collaborazione di Marco Mengoni), adesso rappresenterà l'Italia all'Esc. Te lo aspettavi? E come ti prepari al 18 maggio? 
«Posso dirti che ci speravo venisse scelta per l'Eurofestival, e quando è arrivata la conferma ho esultato. Seguirò la gara dall'Italia, perché sono impegnato in studio per ultimare il mio secondo album, visto che porto avanti il mio progetto solista oltre a quello di autore».  

Pensi di continuare la tua collaborazione con Mengoni?   
«Perché no, visti i frutti che ha portato e la bella alchimia che si è creata tra i nostri mondi musicali»

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