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martedì 3 settembre 2013

La Bellezza che diventa Nutrimento





Arriva vestito di sorriso che nessuno stilista potrà mai firmare... 

Marco Mengoni al Teatro Romano di Verona mentre guarda ammirato una farfallina che si poggia sulle sue dita (ph_Grazia Cetri )


Il Teatro Romano ha la naturale predisposizione di un abbraccio: siamo noi ad abbracciare Marco o è lui ad abbracciare noi? Si vocifera che siamo una cosa sola. 

Lo spazio circondato di cielo è la condizione ideale per una serata magica. Ho raccolto le stelle e ascoltato quella più luminosa. In questo mondo così malato - dove le parole e il loro senso perdono di significato - mi ritrovo in luoghi in cui la forza della parola, la forza delle emozioni e la forza della musica diventano la mia àncora di salvezza, catapultandomi in altre dimensioni, percorrendo geografie emozionali mai esplorate prima, uniche ed irripetibili. 

I concerti di Mengoni, lo sappiamo bene, non sono mai uguali l’uno con l’altro, tanto quanto il donare, anche se quello che emerge prepotentemente è l’atto della condivisione, l’atto del dare e ricevere: una questione di vasi comunicanti perfetti. 

Questo atto mi ha spinto sempre più a liberarmi dai particolarismi, dai piccoli egoismi della piccola città di provincia, ed è stato uno dei miei migliori investimenti da oltre quattro anni a questa parte. Nei concerti ricerco sempre la bellezza e anche l’estetica. Marco Mengoni è bello eticamente perché gli riconosco l’insostituibile unicità di ogni singolo individuo, l’unicità del suo progetto musicale e artistico, ed è bello esteticamente e, quindi, un doveroso e sacrosanto godimento di quello che la vista si trova a guardare. Insomma, credo che Dostoevskij, con la sua fiducia smisurata nei confronti dell’arte, abbia ragione a sostenere che "la Bellezza salverà il mondo". 

Tutto il segreto è qui, senza la Bellezza non si potrebbe vivere. Mentre "il sonno della ragione genera mostri", noi ci stiamo dando da fare per condividere altro. 

Il tour estivo è stato importante. Verona è stata una tappa importante. Marco è stato importante. Musicalmente (e grazie anche alla band) riesce a trasformare ogni volta pezzi già proposti in perle rare: dai pezzi dell’ultimo cd ai testi di quello precedente, accostando la meraviglia di Blacc I Need a Dollar

Sempre più inarrivabile: un Mengoni colto, ricercato, raffinato, divertente … la sua voce sempre più "adorabile" che ti accarezza il viso: so dove cercare le anime belle.

Sul treno di ritorno guardavo le nuvole che disegnavano il cielo di pizzi e ricami: è proprio una bella giornata per ricordare la scorpacciata d’amore e, assumendo il "farmaco Mengoni" a rilascio prolungato, ho una copertura di qualche settimana. Al prossimo appuntamento potrò nutrire nuovamente cuore, anima e cervello … per poter vivere.

Grazie per essere arrivato vestito di sorriso che nessuno stilista potrà mai firmare. (Nunzia Fontana)

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