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venerdì 31 agosto 2012

Che effetto che fa!


Immagine tratta dal video postato su facebook

(...) non so cosa darei per poter esserci domani sera e ci soffro... 

ma questo nuovo video di Marco mi ha come rimesso in carreggiata...
mi riporta al concetto, secondo me principale, che dovunque
e qualunque cosa Marco canterà,
 sempre più aprirà le orecchie
e il cuore alle persone
che lo ascolteranno!
Questa è la cosa più importante (...)”.




Ecco, sì. Quando Marco Mengoni fa sentire la sua voce, in chi lo ascolta succede qualcosa che non è facile a dirsi. C'è chi dice “mi rimette in carreggiata” - come la persona che ha scritto il post di cui abbiamo ripreso una parte -, c'è chi usa l'espressione “rimette il cuore a tempo”, c'è chi scrive in modo enfatico... Ma per meglio far comprendere quella sensazione di leggera follia (di battistiana memoria) che coglie d'improvviso, niente può essere più preciso di un velocissimo report tratto proprio dai commenti sotto il video. 

Così, per dare più o meno un quadro generale di come viene accolta la voce del Mengoni, possiamo riassumere citando “...basta poco, 1 minuto, e il sorriso diventa incancellabile dal mio viso. Grazie ♥”; “mi ero incantata ad ascoltare la tua voce e volevo ke quel minuto e 11 secondi non finissero più”; “questa voce, ed il tuo modo di usarla, mi mandano giù di testa. E' una fitta di piacere questo video”; “la tua voce è un toccasana per l'anima ed il corpo”; “che sventola mi hai piazzato in pieno viso Marcoli sei una potenza"; "tutto ciò che viene "toccato" dalla tua voce assume "vita propria"... non è più una semplice cover...nasce una perla rara".

Immagine tratta dalla pagina facebook di Marco Mengoni 
Certo, ci sono anche i commenti notturni che offrono l'altro - divertente - lato della medaglia come “della serie: play... muori... rivedi il video!  play... muori... rivedi il video..."; “avrai la mia notte insonne sulla coscienza ora. Sallo.”; “E ora chi dorme più? Altro che buonanotte... una meraviglia per le nostre orecchie"; e come “aprire con cautela, crea dipendenza”. C'è chi ringrazia per la bella buona notte (il video è stato postato quasi alle 2 di notte), c'è chi ringrazia perché “questo si che è un buongiorno si affronta meglio la giornata lavorativa (...)”, concetto declinato in decine di versioni.

Immagine tratta dalla pagina facebook di Marco Mengoni
Ma tra tutte le centinaia di commenti, forse il più prezioso è “ti avevo perso... ti ho ritrovato. ciao Marco”.

La lontananza è fatta di tante cose: c'è l'attesa, che fa crescere le aspettative anche con il rischio di farle diventare gigantesche (non in questo caso, per fortuna: Marco saprà ben “inaspettarci”!); ma c'è anche la dimenticanza. Ed è forse questa che ha lavorato in questo lungo, lunghissimo mese per confezionarci al meglio la sorpresa più gradita di tutte: di nuovo la voce di un artista che è capace di rimettere in carreggiata i cuori che sanno ascoltarla, che sanno lasciarla percorrere le vie segrete che conducono alle emozioni, e che hanno la straordinaria capacità di lasciarsi andare a momenti di leggera follia. Ovvero, che sanno cogliere ogni singolo attimo per vivere momenti di felicità.

Marco Mengoni - ph_ Liz Argenteri  



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