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lunedì 5 marzo 2012

Un vizio che non vogliamo smettere

“Non abbiamo bisogno di un fidanzato, ma di biglietti per i concerti di Marco” è la frase che campeggiava su un manifesto sbandierato in studio durante l'ospitata del Mengoni a XF5. Perché ovunque ci sia lui, ci siamo noi, i suoi fans.




Sì, i suoi fans. Che ormai conosciamo per nome gli impiegati dei caselli autostradali, gli steward di ogni singola compagnia aerea low-cost, persino il nome del figlio piccolo del capostazione, che solo così ha smesso di guardarci un po' perplesso.

Sì, non abbiamo bisogno di un fidanzato. Magari quello ce lo abbiamo già, o forse abbiamo un marito (magari siamo già alla second life), ma è certo che tantissimi abbiamo vite complicate, e impegni e responsabilità quotidiane. È sicuro che tutti – proprio TUTTI – abbiamo imparato a fare i conti nel modo più sano con la crisi del Mercato. Praticamente abbiamo risolto il capitolo “spese superflue”. Non ne facciamo più.

Perché andare in giro senza méta per stordire la noia? C'è la fanpage (il gruppo, la pagina) su cui divertirsi chiacchierando con gli amici virtuali. Ci sono le strategie da studiare, le “operazioni” da condurre e le serate a tema a cui partecipare.

Shopping compulsivo anti-stress? Finito! No Stress = niente pomeriggi al centro commerciale a provare scarpe, pur di cercare un brivido di autogratificazione. Il “mi piace” o il “retweet” giusto risolve ogni bisogno di affermazione del sé.

Vogliamo poi parlare della soddisfazione massima di dare ai nostri figli/nipoti/sorelle/fratelli lezioni di socials? Condividere il loro linguaggio? Vedere di sottecchi la faccia stupita del giovinotto di turno dopo un nostro “ti quoto” come risposta?

E poi... poi c'è il non plus ultra: essere consultati da amici/parenti/colleghi in relazione a: 1)acquisto biglietti aereo on line; 2) ricerca sulla rete di alberghi, B&B etc; 3) collegamenti e distanze tra varie città d'Italia. Tzè, altro che guida Michelin!

No, non abbiamo bisogno di un fidanzato. In tanti abbiamo recuperato il rapporto sentimentale un po' floscio degli ultimi anni. Sorridiamo, siamo tutti più frizzanti e siamo anche riusciti a far caricare sul cellulare del nostro partner la suoneria di
Dall'Inferno - “così sai subito che sono io a chiamarti, amore!” - che, pur di lavare i panni in famiglia, rassicura amici e colleghi che “sì, mi piace: dovresti ascoltarlo dal vivo... è straordinario!”.

Abbiamo bisogno di biglietti per i concerti di Marco. Perché è finito il tempo del biglietto acquistato un po' di nascosto, con la scusa da trovare all'ultimo minuto. Ora ai concerti si va con tutta la famiglia, e anche in gruppo, ritrovandosi con le famiglie degli amici-fans. Veri e propri raduni con tanto di mangiata collettiva a pranzo (lo spirito è forte, ma la carne...).

Abbiamo bisogno di biglietti per i concerti di Marco. Perché per le due ore del concerto viviamo in uno stato di beatitudine sospesa, senza alcun collegamento con le cose terrene. E nelle ore precedenti, quando ritroviamo gli amici e i loro abbracci, godiamo di quella gioia brillante che solo un'amicizia a distanza sa dare: è così poco il tempo che si riesce a stare insieme che quel poco lo si vuole vivere al meglio.

Abbiamo bisogno di biglietti per i concerti di Marco. Perché ci fa stare bene. Fa stare bene chi c'è e chi non c'è, chi partecipa dal vivo e chi partecipa dalla sua fanpage, raccontando-leggendo quel che succede tramite veri e propri ponti-radio: chi è presente, telefona per far sentire qualche minuto di magia a chi è lontano, oppure invia qualche sms, insomma “pacchetti dati” che inseriti nel sistema restituiscono in tempo reale un racconto molto dettagliato degli avvenimenti. E i due anni già trascorsi hanno “formato” persino gruppi esperti in questo genere di comunicazione (un grazie alle Mengonelle ci sta, sempre!), con tanto di abbreviazioni studiate ad hoc e di uso efficace di emoticons.

Abbiamo bisogno, in sintesi, dei concerti di Marco Mengoni. Perché il cuore batte forte, finalmente. Un vizio che coltiviamo già da due anni e mezzo. E non abbiamo alcuna intenzione di smettere.



1 commento:

  1. Delizioso articolo... "vi quoto"! Tutto.Straordinariamente.Vero!!

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