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martedì 6 gennaio 2015

La differenza tra pubblico e privato

Parole in Circolo - Making of. Ovvero: tutto quello che si cela dietro la "costruzione" di un disco. Ma c'è molto di più, come ci racconta la clip n. 3.


Dopo aver visto l'arrivo a Los Angeles, lo studio di registrazione, l'incontro con i musicisti (clip n. 1); dopo aver visto le prime fasi di lavorazione, con la registrazione della voce (clip n. 2); ecco che Marco Mengoni offre nella clip n.3 la parte fino a ora più preziosa del suo lavoro backstage: se stesso, il suo mondo ben diviso tra pubblico e privato

E questo è davvero un regalo immenso, perché ci dà modo di conoscere un po' Marco-persona, l'uomo lontano dalle telecamere, quello "quotidiano", quello che nessuno (a parte i suoi parenti e i suoi amici più intimi) conoscerà mai: Marco ci ha fatto vedere con i suoi occhi quello che lui ha visto, dall'Hard Rock Café alle pale eoliche nell'interland losengelino, dagli scaffali del supermercato fino alle immense highways, percorse con lo spirito della gita, con tanto di rifornimento "fai da te" e pulizia dei vetri.

La clip è un riassunto della vita dell'artista, quella che di solito non si racconta, e che è fatta di privato e di pubblico insieme, tutto mescolato di continuo. 


La prima parte ha come protagonista Mengoni-pubblico, che parla della sua musica, del suo lavoro, del suo continuo confrontarsi con altre persone da un punto di vista professionale. Ma "il confronto è libertà, perché è così che si oltrepassano i propri limiti". 

Infatti, la telecamera oltrepassa il limite consentito ai fan, e si sposta su Mengoni-privato, quel ragazzo che si concede una gita insieme con un paio di amici al solo scopo di godersi una giornata normale, visitando un parco naturalistico ("che è veramente enorme, più grande di Villa Ada, diciamo..."), giocando senza maschera alcuna, tanto da ammettere che avevano finito per perdersi ("c'è pure scritto: LOST")




Marco che gioca a fare il selvaggio, la cugina Iaia e la compagna d'avventure Marta che lo guardano complici e divertite... Poi il ritorno al lavoro, con lo sguardo serio e infinito di Marco sul suo futuro.

Futuro che è fatto di lavoro. C'è tempo per un'ultima battuta, un ultimo lazzo arguto ("Tutto si crea, tutto si distrugge, niente si trasforma") prima di tornare a essere il "Signor Mengoni", la faccia da fotografare e stampare in ogni minima espressione glamour possibile. 

Per lavoro, solo per lavoro.

Ora si resta in attesa dell'ultima clip, la quarta, che verrà messa in onda su Real Time alle 21.05 di domenica 11 gennaio


Cosa ci riserverà di ancora più prezioso il nostro musicista?

Stay tuned!

 

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