Cristiano Norbedo, al centro, tra Federico Mansutti, a sinistra, e Federico Missio, a destra |
Dopo aver conosciuto
Federico Missio,
eccoci alla scoperta
di Cristiano Norbedo,
tastierista e co-arrangiatore
per il Tour Teatrale 2012
del nostro Marco Mengoni
Posizionato sul palcoscenico tra i fiati e il fondale, è stato molto più difficile trovarlo con la macchina fotografica che di presenza, laddove si è rivelato persona simpatica ed estremamente gentile (da qui possiamo garantire che le foto, seppur di grande impatto, nn gli rendono affatto giustizia!).
Ma torniamo a noi e alla piccola intervista che ci ha cortesemente concesso.
Ma torniamo a noi e alla piccola intervista che ci ha cortesemente concesso.
In questo tour teatrale c'è uno
sfoggio di percussioni - dalle nacchere ai tamburi passando per il
triangolo - davvero entusiasmante. Senza parlare dell'uso di
strumenti desueti per il pop come il contrabasso elettrico... voi
arrangiatori da quale idea siete partiti e verso cosa state
puntando?
Quando non si pensa troppo alla musica secondo categorie definite qualsiasi mezzo è lecito a suscitare una determinata emozione. Diciamo che la difficoltà e nel contempo lo stimolo alla produzione del live di Marco è consistito nella varietà di approcci richiesti da un repertorio così eterogeneo. A rendere forse particolarmente articolata la trama degli arrangiamenti è stata la sinergia di più mani, oltre a quella di Andrea Rigonat, appunto quella mia e di Federico Missio.
Sicuramente l'intenzione principale è stata quella di conferire al progetto un sound organico, caldo. Si è pensato quindi di lasciare da parte un po' l'elettronica o comunque di contaminarla attraverso la presenza dei fiati o delle percussioni.
Quando non si pensa troppo alla musica secondo categorie definite qualsiasi mezzo è lecito a suscitare una determinata emozione. Diciamo che la difficoltà e nel contempo lo stimolo alla produzione del live di Marco è consistito nella varietà di approcci richiesti da un repertorio così eterogeneo. A rendere forse particolarmente articolata la trama degli arrangiamenti è stata la sinergia di più mani, oltre a quella di Andrea Rigonat, appunto quella mia e di Federico Missio.
Sicuramente l'intenzione principale è stata quella di conferire al progetto un sound organico, caldo. Si è pensato quindi di lasciare da parte un po' l'elettronica o comunque di contaminarla attraverso la presenza dei fiati o delle percussioni.
Dai toni classici di certi assolo dei
fiati a quelli inattesi come il battito di mani per dare il tempo su
Rehab. Dove trovi più soddisfazione: nel suono classico delle
tastiere o in quello selvaggio di un tamburo?
Ogni momento dello spettacolo ha un suo perché. Lasciare le tastiere per suonare un surdo è quindi ugualmente emozionante, se questo è ciò che la musica in quel momento richiede.
Da musicista, come senti, come vivi il
talento - indiscutibile - di un giovane come Mengoni? ti esalta o ti
complica il lavoro?Ogni momento dello spettacolo ha un suo perché. Lasciare le tastiere per suonare un surdo è quindi ugualmente emozionante, se questo è ciò che la musica in quel momento richiede.
Suonare al fianco di Marco - in quanto grande
talento carismatico - rende le cose più facili e segna una chiara
direzione a chiunque ne calchi il palco assieme. Quando poi questa
energia è particolarmente intensa, l'interazione interna a tutta la
band (il così detto interplay) decolla con lui e rende l'esperienza
definitivamente eccitante. L'energia che arriva al pubblico passa attraverso di noi anzitutto.
Cristiano Norbedo nasce a Trieste il 26 marzo 1981. Già dall'età di 5 anni dimostra una spiccata curiosità verso la
musica del papà fisarmonicista e presto inizia a strimpellare su di
una tastiera ricevuta in regalo a Natale. Nel 1988 inizia a studiare
Pianoforte Classico sotto la guida dell'insegnante Jolanda Fait Calin
presso il ricreatorio triestino Pitteri. Dopo quattro anni di studi classici nel 1992 entra nella Scuola di
Musica 55, attualmente Casa della Musica di Trieste per frequentare
un corso di Pianoforte Moderno.
Dal 1992 al 2000, sempre all'interno della Scuola 55, frequenta
diversi corsi di pianoforte moderno-jazz, tastiere, composizione,
arrangiamento e musica d'insieme, tenuti da insegnanti quali Sergio
Cimarosti, Franco Vallisneri, Antonella Grusovin, Marco Ballaben,
Gabriele Centis, Alessandro Simonetto, Mimmo Rossi, Angelo Comisso e
Francesco Contadini. Nel 1996 comincia a suonare in diverse formazioni musicali della
scena triestina dando così inizio ad un'attività semiprofessionale
come pianista e tastierista. Tra il 1997 e il 1998 attraverso la Scuola 55 collabora con
l'emittente televisiva locale TeleQuattro in diverse trasmissioni
musicali e di cultura varia.
Nel 1999 inizia ad avvicinarsi alla composizione e alla produzione
musicale.
Dal 2001 inizia un'intensa collaborazione con la cantante
Gabriella Scafa con la quale dà vita al duo Live cover-pop
GroovySound.
Nel 2002 incontra Sergio Portaluri (F. De Andrè, A. Celentano,
Ron, 883, Mo-Do, Afrika Bambataa...) dal quale apprende molte nozioni
sull'universo della produzione musicale. Fino al 2004 infatti gran
parte dell'impegno musicale viene investito nell'apprendimento di
tecniche di registrazione in studio, produzione e arrangiamento
soprattutto in ambito pop dance.
Nel gennaio 2004 entra a far parte della cover band triestina
Magazzino Commerciale con la quale suona per circa 2 anni, contando
più di cento serate in locali e discoteche di tutto il Triveneto.
Sempre all'interno della band milita il bassista Francesco Cainero. Tra i due si stabilisce da subito un forte feeling musicale che si
manifesta nel duo Lounge Caibedo Island. I due compongono e producono
tra il 2004 e il 2008 circa 15 brani editi dalla Warner Chappel Music
Italia e rilasciati dalla Moda Music Fashion per un totale di più di
quaranta diversi titoli di compilation distribuite il tutto il mondo.
Nel 2006 il brano Sensual Bossa - Caibedo Island viene
inserito nella compilation lounge di Radio Montecarlo "Love Me
2" riscontrando inoltre numerosi passaggi radiofonici da parte
della stessa RMC2.
Il 2008 segna l'inizio di una stretta collaborazione artistica con
il cantante triestino Nathan Maria Radovic. L'interesse comune per la
musica elettronica fa sì che i due inizino a realizzare sotto il
nome Rash Incantation brani in chiave electro pop sempre editi dalla
Warner nonché, nel 2009, un remix dance del singolo Alone
di Paola Iezzi. Sempre nel 2009 trascorre alcuni mesi a Londra. Qui entra a far
parte della band della cantautrice giapponese Rica Minami (Kuaigora)
con la quale registra un ep di brani inediti e suona in svariati
festival tra Londra, Brighton e Derby.
Nel 2010 realizza sempre sotto la firma Rash Incantation i remix
dei singoli Pioggia d'estate e Milleluci di Paola&Chiara
e nello stesso anno entra nel'organico della Scuola Di Musica Da Capo
di Trieste dove attualmente insegna Pianoforte Moderno e Tastiere.
Dal 2011 lavora a stretto contatto con il chitarrista e produttore
Andrea Rigonat entrando così a far parte del team Henry Stills
Productions. Nell'estate 2011 collabora come assistente alla registrazione
delle parti vocali di Elisa per il brano One step away
dell'album per il mercato statunitense Steppin' on water e in
ottobre realizza alcune parti della pre-produzione per i due concerti
della stessa Elisa al Viper Club di Firenze.
Nel 2012 sempre per la Henry Stills registra le tastiere del brano Distratto scritto da Elisa Toffoli e Roberto Casalino, prodotto
da Andrea Rigonat e interpretato da Francesca Michielin, vincitrice
della quinta edizione di X-Factor.
Da aprile 2012 è impegnato come
co-arrangiatore e sul palco come pianista e tastierista nel tour
teatrale SOLO 2.0 di Marco Mengoni.
Pagina di Cristiano Norbedo su MySpace
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta qui....