Si respira odor di teatro, di velluto rosso e doppie tende, di legno lucidato e di passamano d'ottone. I ponteggi delle luci sono pieni di corde, liane della foresta di spot, lampade e laser sofisticati... Manca meno di una settimana, ma c'è tempo ancora per qualche battuta. Siamo in teatro e , si sa, la maschera è d'obbligo
Con o senza la maschera da "bischero", ovvero con o senza il cappello, Marco Mengoni non potrebbe mai mentire: i suoi occhi sono luminosi, e chi è solito guardare e riguardare ogni sua intervista, ogni video, ogni immagine ha imparato bene a tradurne il linguaggio del corpo. Qui, in questo video, si vede chiaramente: è il Marco entusiasta, è il Marco che sa il fatto suo e che non vede l'ora di mostrare a quanti lo seguono che è sempre lo stesso. Ma con un anno in più.
Oggi abbiamo quasi imparato a memoria i testi delle sue due canzoni. Vogliamo arrivare pronti alla prima serata sanremese, vogliamo poterlo ascoltare - finalmente! - di nuovo su un palcoscenico, davanti a un pubblico che può ritrovarlo o che può scoprilo. Così come il contrario: Marco ritroverà il suo pubblico e ne conquisterà altro nuovo. E già per questo, per noi che lo seguiamo da tanto, è motivo di orgoglio, di gioia e - ammettiamolo - anche di ansia.
Certo non per
il risultato: il 2010 ci ha insegnato tante cose, e tra queste la
lezione che il giudizio del pubblico sanremese è quantomeno
imprevedibile. Qualora non fosse bastato un lontano nono posto
per Lucio Battisti o l'eliminazione - a tempo di record - di una
bellissima canzone di Luigi Tenco...
Ecco che ci
agganciamo alla notizia più bella della giornata. Un tweet di Fabio
Fazio con l'immagine del “gobbo” che recita la prima strofa di
Ciao Amore Ciao, appunto di Tenco. Non si scorge e non si sente
nulla, ma con un pizzico di fantasia si vede Marco Mengoni che lascia
il palcoscenico dopo aver provato la canzone che interpreterà il 15
febbraio, nella serata dedicata a Sanremo Story.
Il commento è
di quelli che non ci si aspetta. Interpretazione meravigliosa,
scrive il prossimo padrone di casa all'Ariston. E non c'è altro da aggiungere.
Marco Mengoni ha già
iniziato ad illuminare il 63° Festival della Canzone Italiana.
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