Sotto i bastioni
della città
di Alghero,
la premiazione
di Marco Mengoni
con il Leggio d'Oro,
prestigioso premio
nazionale
per il doppiaggio
creato
da Vittorio Vatteroni
Numeroso
il pubblico, accorso soprattutto per vedere la premiazione
del
cantante come voce rivelazione - cartoon
Tutti
lo aspettavano e lui, camicia bianca a maniche corte e cravatta, è
arrivato attorno alle 21, accompagnato dal suo manager Marta Donà.
Immediatamente i fan, che erano lì già dalle prime ore del
pomeriggio facendo una coda lunga e “bollente”, si sono
scatenati in applausi, urla e saluti, e Marco - dopo qualche doveroso
saluto ufficiale - si è avvicinato al suo pubblico concedendosi alle foto, ai baci, agli abbracci e perfino ai saluti telefonici:
alcuni fans gli hanno passato il telefono per farlo salutare da amici e parenti!
Il
pubblico intorno scalpitava: lo spettacolo non iniziava proprio a
causa della folla che circondava “quel ragazzo”, detto anche
“quel giovine” da una signora che - come altri - era incuriosita e andava chiedendo di chi si trattasse e le
ragioni di tanto entusiasmo...
Lo
spettacolo inizia quando salgono sul palco Giorgia Palmas e Moreno
Morello ad annunciare che è arrivato il momento tanto atteso da
tutti i fan: signore e signori, Marco Mengoni!
Entusiasmo
alle stelle, tanto che un problema tecnico si è trasformato in una
gag tra il presentatore e Marco, che non manca di salutare i suoi fan
con la sua immancabile frase di rito ma chi ve l'ha fatto fa'!!!,
prima di provare a glissare l'invito a cantare qualcosa per poi
cedere al coro intonato dal pubblico (una performance niente male!) e
accennando qualche nota di In Un Giorno Qualunque.
Che
si proceda con la premiazione! Sale sul palco Vittorio Vatteroni –
direttore artistico del premio - che legge la motivazione: Voce
rivelazione – cartoon per la sua inconfondibile e poliedrica voce
che ha saputo spaziare dalle 7 note al doppiaggio per l'ironico e
valente debutto.
Mengoni, da sempre allergico ai complimenti,
prova a schermirsi rispondendo a Vatteroni ma non potevi far
qualcos'altro quando hai pensato a 'sto premio? Ma la domanda
“peggiora” la situazione: l'ideatore del premio spiega a tutto il
pubblico che la sua scelta è stata fatta proprio per permettere alle
nuove generazioni e ai giovani di talento come lui di approdare a
questo mestiere e di far conoscere il proprio valore, che il premio
aveva bisogno di segno di innovazione e chi è oggi più innovativo
di lui?
Foto
di rito con premio in mano, saluti e via dietro le quinte tra gli
appalusi scroscianti. E come da copione, ritorno sul palco a fine
spettacolo per i saluti finali insieme a tutti gli altri doppiatori,
sorridente e felice. (mc)
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