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Immagine tratta dal video postato su facebook |
“(...)
non so cosa darei per poter esserci domani sera e ci soffro...
ma
questo nuovo video di Marco mi ha come rimesso in
carreggiata...
mi riporta al concetto, secondo me principale, che
dovunque
e qualunque cosa Marco canterà,
sempre più
aprirà le orecchie
e il cuore alle persone
che lo ascolteranno!
Questa è la cosa più importante (...)”.
Ecco,
sì. Quando Marco Mengoni fa sentire la sua voce, in chi lo ascolta
succede qualcosa che non è facile a dirsi. C'è chi dice “mi
rimette in carreggiata” - come la persona che ha scritto il post di
cui abbiamo ripreso una parte -, c'è chi usa l'espressione “rimette
il cuore a tempo”, c'è chi scrive in modo enfatico... Ma per
meglio far comprendere quella sensazione di leggera follia (di battistiana memoria) che coglie d'improvviso, niente può essere
più preciso di un velocissimo report tratto proprio dai commenti
sotto il video.
Così,
per dare più o meno un quadro generale di come viene accolta la voce
del Mengoni, possiamo riassumere citando “...basta
poco, 1 minuto, e il sorriso diventa incancellabile dal mio viso.
Grazie ♥”; “mi ero incantata ad ascoltare la tua voce e volevo
ke quel minuto e 11 secondi non finissero più”; “questa
voce, ed il tuo modo di usarla, mi mandano giù di testa. E' una
fitta di piacere questo video”; “la tua voce è un
toccasana per l'anima ed il corpo”; “che sventola mi hai
piazzato in pieno viso Marcoli sei una potenza"; "tutto ciò
che viene "toccato" dalla tua voce assume "vita
propria"... non è più una semplice cover...nasce una perla rara".
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCu-UDJRytp9F2Tn0kgG-Nc5bZsAqZewyIGZAqpW8Mi2qR8Rww9lPnspFXuHoXClvayaVqsZUJ_IgjJgAcDUjKy9D_PznMKUhuu6I9_Cegj6pJ-OqRJlk3RvZjCvisbECQqAOzr45FFRo/s400/559327_431782150198792_543873045_n.jpg)
Immagine tratta dalla pagina facebook di Marco Mengoni
Certo,
ci sono anche i commenti notturni che offrono l'altro - divertente - lato della
medaglia come “della serie: play... muori... rivedi il video! play... muori... rivedi il video..."; “avrai la mia notte insonne
sulla coscienza ora. Sallo.”; “E ora chi dorme più? Altro che
buonanotte... una meraviglia per le nostre orecchie"; e come
“aprire con cautela, crea dipendenza”. C'è
chi ringrazia per la bella buona notte (il video è stato postato
quasi alle 2 di notte), c'è chi ringrazia perché “questo si che è
un buongiorno si affronta meglio la giornata lavorativa (...)”,
concetto declinato in decine di versioni.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwAkjmI6rhbhhstvJg1fKdH4ZVYSM_qUPWmBBLLj0k0Lc3cZUOPxUPWFjs5v1qbzAFZo-QwA9m1T_1PdrdnXoPm_2U_mdy0nmORpVVMRMIxmkD8aCFF3hTH7jF6HFas7jZEuzQ7V3BfTw/s400/388023_252955274807384_2082132100_n.jpg)
Immagine tratta dalla pagina facebook di Marco Mengoni
Ma
tra tutte le centinaia di commenti, forse il più prezioso è “ti
avevo perso... ti ho ritrovato. ciao Marco”.
La
lontananza è fatta di tante cose: c'è l'attesa, che fa crescere le
aspettative anche con il rischio di farle diventare gigantesche (non
in questo caso, per fortuna: Marco saprà ben “inaspettarci”!);
ma c'è anche la dimenticanza. Ed è forse questa che ha lavorato in
questo lungo, lunghissimo mese per confezionarci al meglio la
sorpresa più gradita di tutte: di nuovo la voce di un artista che è
capace di rimettere in carreggiata i cuori che sanno ascoltarla, che
sanno lasciarla percorrere le vie segrete che conducono alle
emozioni, e che hanno la straordinaria capacità di lasciarsi andare
a momenti di leggera follia. Ovvero, che sanno cogliere ogni singolo
attimo per vivere momenti di felicità.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioJ-RWC5GfYUeJdD5SzRBdCahDXln2AYfYUNl2ECRD-pfljZjxYHTeVmZoTqY6LnlYxwGRsDfW-Q8EWALAr4qohkrDqG3Q-B_3Vv2JSmgjJCt41kz9OGCtH-PbB4SgyCKJ88L1ZHECZ_Y/s640/553621_3580004665313_605537955_n.jpg)
Marco Mengoni - ph_ Liz Argenteri
“(...) non so cosa darei per poter esserci domani sera e ci soffro...
ma
questo nuovo video di Marco mi ha come rimesso in
carreggiata...
mi riporta al concetto, secondo me principale, che
dovunque
e qualunque cosa Marco canterà,
sempre più
aprirà le orecchie
e il cuore alle persone
che lo ascolteranno!
Questa è la cosa più importante (...)”.
Ecco,
sì. Quando Marco Mengoni fa sentire la sua voce, in chi lo ascolta
succede qualcosa che non è facile a dirsi. C'è chi dice “mi
rimette in carreggiata” - come la persona che ha scritto il post di
cui abbiamo ripreso una parte -, c'è chi usa l'espressione “rimette
il cuore a tempo”, c'è chi scrive in modo enfatico... Ma per
meglio far comprendere quella sensazione di leggera follia (di battistiana memoria) che coglie d'improvviso, niente può essere
più preciso di un velocissimo report tratto proprio dai commenti
sotto il video.
Così,
per dare più o meno un quadro generale di come viene accolta la voce
del Mengoni, possiamo riassumere citando “...basta
poco, 1 minuto, e il sorriso diventa incancellabile dal mio viso.
Grazie ♥”; “mi ero incantata ad ascoltare la tua voce e volevo
ke quel minuto e 11 secondi non finissero più”; “questa
voce, ed il tuo modo di usarla, mi mandano giù di testa. E' una
fitta di piacere questo video”; “la tua voce è un
toccasana per l'anima ed il corpo”; “che sventola mi hai
piazzato in pieno viso Marcoli sei una potenza"; "tutto ciò
che viene "toccato" dalla tua voce assume "vita
propria"... non è più una semplice cover...nasce una perla rara".
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCu-UDJRytp9F2Tn0kgG-Nc5bZsAqZewyIGZAqpW8Mi2qR8Rww9lPnspFXuHoXClvayaVqsZUJ_IgjJgAcDUjKy9D_PznMKUhuu6I9_Cegj6pJ-OqRJlk3RvZjCvisbECQqAOzr45FFRo/s400/559327_431782150198792_543873045_n.jpg)
Certo,
ci sono anche i commenti notturni che offrono l'altro - divertente - lato della
medaglia come “della serie: play... muori... rivedi il video! play... muori... rivedi il video..."; “avrai la mia notte insonne
sulla coscienza ora. Sallo.”; “E ora chi dorme più? Altro che
buonanotte... una meraviglia per le nostre orecchie"; e come
“aprire con cautela, crea dipendenza”. C'è
chi ringrazia per la bella buona notte (il video è stato postato
quasi alle 2 di notte), c'è chi ringrazia perché “questo si che è
un buongiorno si affronta meglio la giornata lavorativa (...)”,
concetto declinato in decine di versioni.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwAkjmI6rhbhhstvJg1fKdH4ZVYSM_qUPWmBBLLj0k0Lc3cZUOPxUPWFjs5v1qbzAFZo-QwA9m1T_1PdrdnXoPm_2U_mdy0nmORpVVMRMIxmkD8aCFF3hTH7jF6HFas7jZEuzQ7V3BfTw/s400/388023_252955274807384_2082132100_n.jpg)
Ma
tra tutte le centinaia di commenti, forse il più prezioso è “ti
avevo perso... ti ho ritrovato. ciao Marco”.
La
lontananza è fatta di tante cose: c'è l'attesa, che fa crescere le
aspettative anche con il rischio di farle diventare gigantesche (non
in questo caso, per fortuna: Marco saprà ben “inaspettarci”!);
ma c'è anche la dimenticanza. Ed è forse questa che ha lavorato in
questo lungo, lunghissimo mese per confezionarci al meglio la
sorpresa più gradita di tutte: di nuovo la voce di un artista che è
capace di rimettere in carreggiata i cuori che sanno ascoltarla, che
sanno lasciarla percorrere le vie segrete che conducono alle
emozioni, e che hanno la straordinaria capacità di lasciarsi andare
a momenti di leggera follia. Ovvero, che sanno cogliere ogni singolo
attimo per vivere momenti di felicità.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioJ-RWC5GfYUeJdD5SzRBdCahDXln2AYfYUNl2ECRD-pfljZjxYHTeVmZoTqY6LnlYxwGRsDfW-Q8EWALAr4qohkrDqG3Q-B_3Vv2JSmgjJCt41kz9OGCtH-PbB4SgyCKJ88L1ZHECZ_Y/s640/553621_3580004665313_605537955_n.jpg)