THE FIRST TIME OF "SOLO" ON TV!!!!
LA PRIMERA VES DE "SOLO" EN LA TELEVISION!!!!
Venerdì 23 Settembre 2011 da "LEGGO" |
![]() Marco Mengoni, 23 anni, vincitore di «X Factor 3», martedì esce il suo nuovo disco «Solo 2.0»: il Re Matto non c’è più?«Il Re Matto è morto e inizia una nuova saga. Quella di Solo, il mio alter ego nella webstoria a fumetti che ho realizzato e che dà il titolo all’album. Un lavoro senza duetti ma con importanti collaborazioni, come con Dente e Neffa, e qui regalo il mio primo assolo vocale». Perché «Solo»? La solitudine fa bene? «Un artista impegnato nel suo progetto non è mai solo, ma io cerco tutti i giorni un rifugio per pensare, creare una vita parallela e anche litigare con me stesso; e nella mia solitudine non c’è spazio per la depressione». Lei è figlio di «X Factor», cosa pensa dei talent?«E’ giusto oggi che uno si faccia conoscere attraverso un talent show, perché non esiste un altro modo per entrare in contatto con i discografici. Ricordo che mi rifiutavano perché cantavo troppo bene, perché il mio look era inadeguato e perché facevo canzoni poco orecchiabili. Per questo, viva i talent, anche se non mi piace il meccanismo della sfida». Tornerà a «X Factor»?«Se mi dovessero invitare, volentieri. Andrei a salutare anche Morgan, anche se non abbiamo mai riallacciato i rapporti». Il suo futuro?«Dopo l’uscita dell’album partirà il tour, con due anteprime-evento, il 26 novembre al Forum di Assago (Milano) e il 29 al Palalottomatica di Roma, e ne sto curando la regia. Ho registrato un duetto con Lucio Dalla di una sua celebre canzone, che ha uno dei testi cinematografici più belli, inserita in un suo progetto. E poi sogno un film, mi piacerebbe indossare i panni di un cattivo perché, pur non essendolo, mi verrebbe bene». Non solo musica quindi?«Vorrei misurarmi in tutte le forme dell’arte. Non sarò per sempre un cantante, che lo scelga io o che lo decida il pubblico». Fonte: http://www.leggo.it/sfoglia.php?data=20110923&pag=8&ediz=FIRENZE&citta=FIRENZE&sez=SPETTACOLI&tt |
http://music.fanpage.it/lucio-dalla-con-marco-mengoni-nella-compilation-questo-e-amore/
GB - Marco sings "Mari Luis" with Lucio Dalla
Marco Mengoni guest in the compilation "Questo è Amore" by Lucio Dalla
One unusual return of Lucio Dalla: instead of greatest hits, the singer prefers a selection of little-known songs, making accompany the voice of Marco Mengoni. With the young talented singer, the famous Lucio Dalla will sing Meri Luis, song of 1980 in a modern reinterpretation. The song, which then failed to become famous, maybe now will have a better chance.
ES - Marco canta "Meri Luis" de Lucio Dalla
Marco Mengoni invitado en el disco "Questo è amore" de Lucio Dalla. Un inusual regreso de Lucio Dalla: en lugar de grandes éxitos, el cantante de Bolonia prefiere una selección de sus canciones poco conocidas, acompañado a la voz de Marco Mengoni. Con el joven y talentoso cantante el compositor reinterpreta Meri Luis, la canción de 1980, en clave moderna. La canción, que luego no llegar a ser famosa, tal vez ahora tendrá una mejor oportunidad.
Quasi si trattasse di un “riassunto delle puntate precedenti” per un pubblico nuovo, un “messaggio cifrato” per i suoi fans più affezionati, ma anche un “memento mori” per l’artista stesso...
Precisiamo subito che il video è un’entità a se stante rispetto al brano. Perché le immagini unite alla canzone acquistano uno spessore diverso, si amplificano nei significati come solo la musica e solo le immagini non fanno: ascoltare la canzone darà solo certe emozioni, guardare le immagini scollegate dalla musica ne darà altre, unendo entrambi i sensi ecco che i significanti appaiono ingigantiti, qui ancor più claustrofobici, lì ancor più subliminanti.
Marco Mengoni, che nel video sfoggia la sua bella capacità interpretativa, entra in un tunnel con il look scelto per rappresentare i suoi esordi. Mani anonime lo braccano, lo afferrano, tentano di fermarne il passo e di strapparne le vesti.
Ci vuole forza e testardaggine per permettere a due occhi dilatati dalla rabbia, dalla paura e dal ribrezzo di raggiungere, dopo le forche caudine, quella porta che ce lo restituisce ragazzo di 22 anni sul tetto del suo mondo, affollato di visi come un bosco lo è di alberi, capace di salire sulla schiena dei suoi aguzzini (non è facile per un esordiente affrontare e tener testa alle regole dello showbiz) per guardare ogni cosa dall’alto del suo palco. La fortunatissima tournée estiva del 2010 ha segnato, infatti, il primo vero centro del Nostro: campione di incassi, campione di vendite, Man of the year ai TRL Music Awards, Best Italian Act e Best European Act per gli MTV Awards… Eppure, questa scena si conclude con il cantante portato esanime sulle spalle, atterrato, picchiato, sconfitto, eppur portato sugli scudi, degno di un onore postumo di cui lui stesso ormai non ha più che farne.
Ad ogni stagione, però, ne segue un’altra. Oltre la porta, ecco che spariscono i jeans e il giubbotto e compare l’abito dell’autunno, quello della ballad “In Un Giorno Qualunque” (2010, platino digitale), quello con il quale l’Artista sembra aver affrontato ancora una volta le stesse lotte, gli stessi conflitti da cui esce zoppicando, testa alta e spalle dritte, ma sguardo segnato da lividi invisibili.
Altra porta. Un’arena vuota, polverosa, in cui tutto può accadere. Come una sala prove in cui bisogna creare dalla polvere delle idee alla rinfusa un’opera finita, completa, che valga… Eccoli lì, gli aguzzini tornano. C’è un tentativo di ballare insieme con loro, ma la sua danza non va allo stesso ritmo, nonostante i carnefici vogliano fargli cambiare passo l’artista non cede, viene bloccato e soccombe. Di bianco vestito, come la purezza, come vittima sacrificale, tace. Ma l’arte in lui è più forte, rinasce, fugge verso una terza porta che gli svela una notte di pioggia. Le vesti lacere sono diverse, con un drappo azzurro i suoi incubi gli consegnano ancora l’ennesimo onore, mentre lo sguardo racconta una verità ineluttabile: per rinascere, è necessario morire, ogni volta.
Il video, nato da un’idea di Marco Mengoni e Stella Fabiani, diretto e fotografato nell’Arena di Sutri da Gianluca “Calu” Montesano, che si avvale delle coreografie di Silvio Oddi, offre quindi la visione dall’esterno di quanto, invece, è raccontato in musica. Qui, infatti, le note e il testo raccontano dall’interno le emozioni vissute da chi, come un toro da combattimento nell’arena, nasce con un destino cui non si può far altro che offrire il collo.
Come il toro comprende che il pericolo sta tutto in quel drappo rosso contro cui testardamente combatte, ogni artista sa a quale arena conduce la via per il successo. E ogni artista sa che la gloria si paga a caro prezzo: non c’è onore, infatti, per chi non riesce a comunicare con tutto se stesso. E permettere al mondo di guardarti nell’anima causa sofferenza, come squarciarsi il petto. Ma senza questa esperienza fisica di dolore interiore, come potrebbe un artista comunicare profondamente e veramente?
Immagini e musica. Due prospettive opposte che convergono in un lavoro da scoprire piano piano, seguendone le mille sfumature cesellate finemente su un tessuto musicale raffinato… possibilmente senza lasciarsi distrarre dalle doti vocali del giovane Mengoni, stupefacenti per duttilità e ampiezza, ma ancor più per capacità di coinvolgimento.
POSIZIONE ATTUALE | POSIZIONE PRECEDENTE | NUMERO SETTIMANE | TITOLO - ARTISTA | ETICHETTA CASA |
1 | 9 | 2 | I SOLITI ROSSI*VASCO | EMI |
2 | 1 | 13 | SHIMBALAYE' GADU'*MARIA | SME |
3 | 2 | 10 | MOVES LIKE JAGGER MAROON 5 FEAT. CHRISTINA AGUILERA | UNI |
4 | NEW | 1 | SOLO MENGONI*MARCO | SME |
5 | 3 | 18 | DANZA KUDURO DON OMAR & LUCENZO | TIM |
6 | 4 | 10 | THE SOUND OF SUNSHINE FRANTI*MICHAEL & SPEARHEAD | EMI |
7 | 7 | 22 | GIVE ME EVERYTHING PITBULL FEAT. NE-YO, AFROJACK & NAYER | SME |
8 | NEW | 1 | SARO' LIBERA EMMA | UNI |
9 | 6 | 15 | IL PIU' GRANDE SPETTACOLO DOPO IL BIG BANG JOVANOTTI | UNI |
10 | 8 | 13 | IL MIO GIORNO MIGLIORE GIORGIA | SME |
“Solo” di Marco Mengoni è l’ampia metafora della sua rinascita musicale. Perché ha deciso in questo singolo, che anticipa il nuovo album in uscita il 27 settembre, di stupire e migliorare se stesso sotto ogni punto di vista. Il risultato è un brano avvolgente, che parte elettronico e si sviluppa rock. Un mix di che è il risultato di un lavoro di qualità. Si percepisce fin dal primo ascolto.
Un salto nel vuoto fuori dagli schemi per il vincitore di X Factor nel 2009. Una voce lirica e un sound che ammicca ai Muse, un testo che nella sua identità pop ti chiede di tornare a ascoltarla.
Per farci capire che dietro questa sua voce c’è anche un’identità, una firma, un pensiero. Una delle critiche che abbiamo mosso nei suoi confronti (nel pieno accordo con i fan) è stato il notare specialmente nei live il grande gap tra l’identità che ha tirato fuori in passato nelle cover, potente quanto l’anonimato dei suoi singoli.
Mengoni ha fatto centro, superando Vasco Rossi nelle vendite di iTunes per qualche ora, con un esordio migliore rispetto a Emma Marrone con la sua “Sarò libera“, anche se oggi si posiziona sotto la vincitrice di “Amici ” del 2008. Qual è il destino di questo brano? Questo è certamente un punto di ripartenza rischioso, ma che incuriosisce.
In attesa del videoclip ufficiale, sono già in previsione due date anteprima del tour, due date altrettanto rischiose e che ricalcano un po’ il percorso fatto lo scorso anno da Alessandra Amoroso dopo il lancio del suo “Il mondo in un secondo“. 26 novembre al Mediolanum Forum a Milano e il 29 novembre a Roma, al Palalottomatica.
Il sottotitolo del singolo è “Vuelta al Ruedo“. Il suo ritorno a suonare, secondo alcune indiscrezioni, vedrà un tour nei club nel 2012 e tracce scritte sostanzialmente quasi solo dal suo autore (si parla di contributi speciali di nomi noti della musica, non ancora definiti né ufficiali). Finalmente, l’Italia avrà a che fare un cantautore pop e popolare di nuova generazione.
alessandro.alicandri
5 settembre 2011
(GB) "Solo" is a rock surprise - "Solo" by Marco Mengoni is the wide metaphor for his musical renaissance. Because he decided, with this hit, anticipating the new album coming out September 27, to impress and improve himself in every respect. The result is a fascinating track that starts and develops as rock. A mix of who he is, result of quality work. One senses from the first listen.
(ES) "Solo" es una sorpresa rock
"Sólo" por Marco Mengoni es la metáfora de su renacimiento musical. Por qué decidió con este hit, anticipando el nuevo álbum que sale 27 de septiembre, de mejorar a sí mismo en todos los sentidos. El resultado es una cancion fascinante, que se desarrolla electrónica y rock. Una mezcla de lo que es el resultado de un trabajo de calidad. Se percibe desde la primera escucha.