Di
solito, serve almeno un numero minimo di parole per costruire un
sogno. Almeno 50 parole, per chi è solito scrivere si potrebbe dire
almeno 300 caratteri... A noi che bastano già due parole,
figuriamoci l'effetto che ce ne fanno 5!
It's
a kind of magic, scrive su tweet Marta Donà. Cinque paroline
piccole, 20 caratteri in tutto, eppure queste poche lettere ci hanno
portato suoni e sogni che stiamo immaginando da tempo, in attesa di
sentire che non era affatto come pensavamo, bensì di più, molto di
più!
Quanto
dovremo aspettare ancora? Non si sa. Non c'è porta che non venga
chiusa per benino, finestra che non venga assicurata e coperta da
pesanti tendaggi, corridoio che non venga tenuto lontano da
chiacchiere e bisbiglii.
E
questo, al contrario di quello che può sembrare, è assolutamente un
ottimo segno! Perché
vuol dire che “qualcosa” ha già preso forma: gli ingredienti
(tanto per citare la metafora culinaria tanto cara al Nostro) sono
stati selezionati, il tempo di cottura è quasi terminato e tutti i
decori sono già stati pensati.
Quanto
tempo ci vorrà ancora, però, non possiamo proprio saperlo, né
immaginarlo. Perché non sappiamo se si sta cucinando una delizia da
nouvelle cousine o se gusteremo una prelibatezza mediterranea; se
saremo sorpresi dai profumi di spezie esotiche o se prepararci ad un
menu ruspante...
Quello
che al momento sappiamo è che... it's a kind of magic. Sì, è la musica, la voce, è Marco
Mengoni.
Il sorriso "magico" di Marco Mengoni - Matera, Battiti Live - foto di Liz Argenteri |
Stay tuned!
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